Condanna Scopelliti, Magorno: “A lavoro per un’alleanza che cambi verso”
redazione | Il 29, Mar 2014
Picierno: “Gratteri candidato? Magari, ma bisogna chiedere a lui”
Condanna Scopelliti, Magorno: “A lavoro per un’alleanza che cambi verso”
Picierno: “Gratteri candidato? Magari, ma bisogna chiedere a lui”
LAMEZIA TERME (CATANZARO) – “Il fallimento non è per la condanna ma è della politica della nostra regione”. Lo ha detto il segretario del Pd della Calabria Ernesto Magorno incontrando i giornalisti insieme al responsabile nazionale di “Legalità e sud” del Pd Pina Picierno all’indomani dell’annuncio di dimissioni del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti dopo la condanna. “Stiamo lavorando – ha proseguito – per mettere in campo una forte alleanza, grande, nuova e moderna che cambi verso e direzione”. “Il Pd calabrese – sostenuto la Picierno – non vuole parlare del passato e di Scopelliti che è una parentesi che ci siamo lasciati alle spalle. Siamo qui per parlare della Calabria che verrà. Però oggi ho il dovere di rispondere al governatore che ieri ha voluto precisare che la sua meravigliosa squadra continuerà e vivere per i prossimi 30 anni. Io pensavo di essere su ‘scherzi a parte’. Quando Scopelliti parla di moralità, di quale parla? Di quella di aver nominato assessore regionale l’ex sindaco di Reggio Arena dopo quello che era successo? Dovrebbe essere cauto nel fare alcune affermazioni”. “Si è chiusa una parentesi – ha proseguito Pina Picierno – lunga 20 anni di cattiva politica, caratterizzata da ombre e da una gestione poco chiara della cosa pubblica. Nelle altre regioni questa primavera della politica c’è stata mentre in Calabria no ed abbiamo voglia di ricominciare dalla parte migliore di questa terra, dai ragazzi che hanno deciso di restare. Bisogna continuare con una svolta che sia definitiva perché in questi anni il cambiamento non c’è stato. La Calabria si cambia se si cambia la politica fatta in Calabria. Sono consapevole anche di quello che è stato il centrosinistra in questa regione. Non dobbiamo avere paura di riconoscere delle grandi verità anche al nostro interno. Il punto è non aver paura di guardarsi dentro”. La Picierno, dopo avere ricordato la manifestazione di Scalea, alla quale ha partecipato Matteo Renzi, ha sostenuto che “la guerra alla ‘ndrangheta deve essere la priorità assoluta. L’origine della povertà di questa terra è lì. Dobbiamo avviare una lotta anche a tutte le forme più o meno colluse che riguardano la storia di questa regione in quanto c’è una presenza mafiosa che condiziona ogni aspetto della realtà calabrese e noi dobbiamo tranciare questo legame”. In merito alla scelta del candidato alla presidenza della Regione, Magorno, che non nega lo svolgimento delle primarie, ha sostenuto che “mercoledì si insedierà la commissione presieduta dal sindaco di Acquaformosa per stilare il progetto per poter poi individuare insieme un candidato che sia interprete della ‘primavera calabrese’, di completa svolta. Bisogna trovare un modello forte da indicare ai calabresi e ci dovranno essere candidature di completo rinnovamento”. “L’idea che Scopelliti aveva lanciato ieri – ha poi sostenuto – era che si era dimesso ma così non è stato. Mi sarei aspettato che questa mattina convocasse il segretario per andarsi a dimettere. Tecnicamente non vorrei che ci fosse un modo per operare la sospensione ed evitare che si vada al voto subito. Per quello che ci riguarda noi vogliamo affermare l’etica della politica”. Sulle candidature è intervenuta anche Pina Picierno: “Gratteri candidato? “Magari, però questa è una domanda che dovete rivolgere a lui”.