Condofuri, la Corte dei conti bacchetta il sindaco Consigliere Iaria: "Lacune, anomalie, errori ed incongruenze nel Conto consuntivo anno 2015"
Condofuri (RC) – I nodi, prima o poi, vengono al pettine. Lo sanno tutti… o quasi. Uno dei pochi ad averlo scordato deve essere il Sindaco Mafrici. Egli, infatti, capeggia un’Amministrazione che approva atti che fanno letteralmente a pugni con il diritto. A riportarlo con i piedi per terra, però, ci ha pensato la Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, che con la propria Delibera n. 102 del 21 novembre u.s. ha evidenziato lacune, anomalie, errori ed incongruenze nel Conto consuntivo anno 2015.
In particolare, la Corte dei Conti contesta l’entità del risultato di amministrazione al 1.01.2015 per come determinato dall’Amministrazione comunale e la “non corretta indicazione del fondo pluriennale vincolato” poiché lo stesso “non corrisponde a quanto considerato ai fini della determinazione del risultato di amministrazione” . Osservano poi i magistrati contabili che “sembrerebbe che il comune abbia utilizzato la quota vincolata del risultato di amministrazione per il ripiano immediato del disavanzo, determinando dunque un nuovo disavanzo”! Dubbi e perplessità insorgono anche dalle nebulose operazioni di riaccertamento straordinario dei residui operate dall’Ente…
Si tratta, per lo più, di “criticità” puntualmente evidenziate dal sottoscritto e discusse in Consiglio (dieci maggio 2016) allorquando ebbi a dire, tra l’altro, che il documento contabile che ci era stato presentato per l’approvazione era raffazzonato, incompleto, erroneo e poco trasparente. Anche in quella circostanza la risposta del Sindaco fu arrogante: nell’aula consiliare affermò irrispettoso che «chi si scontra con la realtà non potrà che sorridere ascoltando quanto detto dalla minoranza…».
Oggi appare evidente come le segnalazioni del sottoscritto alle competenti autorità circa le numerosissime “anomalie” afferenti la gestione dell’Ente non rappresentavano un tentativo di “ostacolare” l’azione della maggioranza, o tantomeno qualcosa di cui poter sorridere, bensì l’atto ponderato e responsabile posto in essere da chi si è assunto l’onere e l’onore di rappresentare i cittadini sempre più vessati dalla richiesta di sacrifici economici da parte dell’Amministrazione.
La Corte dei Conti pretende dal Sindaco Mafrici integrazioni e chiarimenti in merito alle criticità rilevate ed egli ha chiesto una “proroga” dei termini. Appurato che il Mafrici avesse bisogno di “ossigeno” avrei potuto approfittarne pretendendo le scuse per quegli sciocchi sorrisetti ma so per esperienza, e dunque non solo per aver letto Pirandello, che viviamo in un «beato paese dove certe parole vanno tronfie per via, gorgogliando e sparando a ventaglio la coda, come tanti tacchini». Pertanto non vado oltre: sono sicuro, infatti, che a Mafrici la risposta migliore la daranno gli elettori tra qualche mese…
Non è difficile prevedere che alla fine della fiera sarà acclarato come in questi anni qualcuno ci ha raccontato una storia (molto) distante dalla realtà!
Tommaso Iaria – Consigliere comunale