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TAURIANOVA (RC), SABATO 23 NOVEMBRE 2024

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Confapi presenta le proposte su formazione, apprendistato e tirocini a Guccione Sul credito: “Certificare debiti della PA nei confronti delle aziende”

Confapi presenta le proposte su formazione, apprendistato e tirocini a Guccione Sul credito: “Certificare debiti della PA nei confronti delle aziende”
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“I dati del lavoro drammatici,-38,8 mila gli occupati (la variazione 2012-2013 è stata pari al -6,9%) rappresentano base di partenza di un lavoro comune, di un impegno al quale non intendiamo sottrarci, con l’obiettivo di essere insieme protagonisti di una improrogabile inversione di tendenza.” Così il Presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli, nel corso dell’incontro con l’Assessore al lavoro, industria e piccola e media impresa della Regione, Carlo Guccione. Una riunione svoltasi presso gli uffici dell’assessorato a Catanzaro, in un clima cordiale e costruttivo. “Sono  pronto a raccogliere le proposte degli attori locali dello sviluppo, ristrutturando tutta l’organizzazione del dipartimento regionale lavoro e formazione  “ – ha affermato l’Assessore Guccione.

La delegazione Confapi di cui facevano parte, oltre al Presidente Napoli, anche il direttore Pasquale Mazzuca, il presidente delle filiere Candida Tucci, il vice presidente Aniem Calabria Roberto Bonofiglio, il responsabile servizi della Confapi Massimo Cundari e Francesca Carolillo del settore legale, ha portato all’attenzione dell’assessore Guccione, una serie di proposte elaborato dalla confederazione delle piccole e medie imprese sul tema della formazione professionale e gestione dell’apprendistato e sul tirocinio formativo  e di orientamento.

Il presidente Francesco Napoli ha poi richiesto all’Assessore Guccione “Un’azione concreta per l’utilizzo dell’ istituto della certificazione del credito da parte dell’Ente Regione. Certificazione del credito che di fatto si deve concretizzare nella disponibilità immediata delle liquidità spettanti alle imprese che vantano crediti nei confronti delle P.A. Tra i temi affrontati sollecitati anche dal direttore di Confapi Pasquale Mazzuca, anche quello della creazione di un fondo rotativo per le imprese a tesso zero per iniettare liquidità alle imprese e creare nuove opportunità di lavoro. Una proposta ben accolta dall’assessore Guccione che ha annunciato  di voler rilanciare da qui a breve prevedendo un fondo di 57 miloni di euro per sostenere le piccole imprese. Tra l’altro a giorni, ha ricordato l’assessore, partiranno anche le agevolazioni di Garanzia Giovani.

Si è affrontato inoltre il tema della competitività delle aziende della filiera produttiva della panificazione. Un comparto che evidenzia criticità soprattutto per i costi di approvvigionamento energetico direttamente e che necessiterebbe, dunque, di azioni mirate per migliorare l’efficienza degli impianti. A questo proposito Confapi Calabria ha presentato all’Assessore Guccione un progetto riservato ai panificatori per l’abbattimento dei costi energetivi doi una categoria che necessita di una attenzione particolare.

La coordinatrice delle filiere Candida Tucci ha rilanciato la proposta di  “un potenziamento della rete dei servizi sociali per sgravare i costi della Sanità con un rigido controllo dei ricoveri fuori Regione”.

Dato paradossale  in proposito è che la regione Calabria convenziona strutture che al bisogno non ricoverano l’utente perché richiede un alto profilo assistenziale e l’utente finisce in strutture fuori regione con aumento notevole della spesa a carico dell’Ente.

In conclusione, il Presidente Francesco Napoli, nel sottolineare la disponibilità all’ascolto e la concretezza dimostrata dall’Assessore Guccione, con il quale si è instaurato un proficuo e costruttivo confronto, ha auspicato che “la Regione possa comunque essere, mediante i propri atti di governo, un Ente che riesca a sostenere e a tutelare le attività imprenditoriali serie e positive presenti sul territorio, a dispetto di quanto purtroppo accaduto negli anni che ci siamo lasciati alle spalle, quelli di governi regionali che sono risultati essere, proprio loro, la concausa di molte crisi aziendali se non del fallimento di interi comparti economici.”