La pandemia da Covid-19 e le relative restrizioni applicate alle attività commerciali, hanno dimostrato quanto sia importante che le imprese e le aziende intensifichino gli investimenti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione digitale, per restare competitive anche in periodi di eccezionale crisi ed emergenza, come quello che stiamo attraversando.
Il Next Generation EU, il fondo approvato nel luglio 2020 dal Consiglio Europeo al fine di sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia, indirizzerà ben il 21% dei 209 miliardi destinati all’Italia in investimenti per la transizione digitale. Un’opportunità grandissima per le imprese, che hanno bisogno di investire in tale settore al fine di aumentare la propria capacità competitiva e rafforzare i processi di produzione e gestione aziendali. Sostenere la crescita dimensionale, stimolando la domanda di investimenti in beni sia strumentali (ammodernamento di macchinari, efficientamento produttivo, ecc) sia digitali per la comunicazione e il marketing, è una delle sfide dichiarate dal Recovery Plan. Il PNRr del nostro paese, di recente emanazione, mette insieme l’obiettivo di accrescere il PIL delle regioni del Mezzogiorno, puntando sull’innovazione e sul lavoro con l’inserimento dei giovani, certamente pronti a trasferire questo know-how a tutti gli addetti di qualsiasi filiera produttiva. Le opportunità possono essere il miglior investimento e non hanno una durata a tempo rispetto i sostegni.
In tale scenario, anche le imprese artigiane, tra le principali colpite dalla crisi, dovranno farsi trovare pronte a cogliere questa opportunità nel prossimo biennio.
Confartigianato ICT Calabria, la sigla che rappresenta le imprese delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, intende porsi come punto di riferimento delle imprese della categoria della nostra regione, supportandole nel processo di transizione digitale. In tal senso, la formazione si colloca tra gli impegni nodali di questo tempo: trasferire conoscenze per accrescere le competenze digitali degli artigiani per venire incontro alle loro esigenze, prevedendo percorsi di informazione e formazione qualificante sui temi della comunicazione e delle tecnologie digitali.
Proprio la formazione si colloca tra i punti più urgenti della programmazione delle attività, secondo il mandato che la categoria ICT regionale ha recentemente accolto, con la finalità di avviare percorsi formativi strutturati su precise necessità e bisogni delle imprese, che prevedano lo scambio e il coinvolgimento attivo non solo delle imprese associate ma anche di esperti provenienti dal mondo delle imprese, dall’accademia e dalla società civile. In queste settimane stiamo lavorando a questo programma che presto affiancherà le imprese calabresi in un percorso efficace e utile, per trovarsi pronti per la nuova stagione di investimenti.