Confiscati i beni della cosca Alvaro di Sinopoli
redazione | Il 25, Lug 2011
Oltre 200 milioni di euro tra cui il ‘Cafe’ de Paris’ e il ristorante ‘George’s’ di Roma
all’interno della news elenco completi dei beni confiscati
Confiscati i beni della cosca Alvaro di Sinopoli
Oltre 200 milioni di euro tra cui il ‘Cafe’ de Paris’ e il ristorante ‘George’s’ di Roma
REGGIO CALABRIA – Beni per 200 milioni di euro, tra cui il ‘Cafe’ de Paris’ e il ristorante ‘George’s’ di Roma, sono stati confiscati alla cosca Alvaro di Sinopoli. Il tribunale di Reggio Calabria, sezione misure di prevenzione, su richiesta del Procuratore Antimafia, Giuseppe Pignatone, ha disposto la confisca di 15 tra imprese e ditte individuali operanti principalmente nel settore dei servizi della ristorazione. Oltre ai due locali romani sono stati confiscati quattro immobili di pregio, tre autovetture di lusso, oltre a rapporti bancari, postali, assicurativi e denaro contante. La Procura e la Guardia di Finanza, nell’arco degli ultimi 24 mesi, hanno sviluppato specifiche indagini tecniche, investigazioni finanziarie e bancarie, nonché informazioni tratte da segnalazioni di operazioni sospette, provenienti dagli intermediari finanziari. Alle 10.30 alla presenza del Procuratore Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone.
I PROVVEDIMENTI:
Il provvedimento di confisca nei confronti di esponenti della cosca Alvaro emesso dal tribunale di Reggio Calabria, per un totale di 200 milioni di euro, riguarda le seguenti societa’ e quote di capitale:
– Capitale sociale e patrimonio aziendale della ”Time out Cafe’ srl” con sede a Roma, in via Santa Maria del Buonconsiglio n. 49/55, avente come oggetto sociale ”Bar e Caffe”’, recante l’insegna ”Time Out Cafe”’;
– Capitale sociale e patrimonio aziendale della societa’ ”Tourtuga srl”, con sede a Roma, in piazza Card. A. Capecelatro n. 15/18, avente come oggetto sociale ”Bar e Caffe”’, recante l’insegna ”Gran Caffe’ Cellini”;
– Capitale sociale e patrimonio aziendale della societa’ ”Mar.Gi.fe. srl”, con sede a Roma, in via Gallia n. 152/154, avente come oggetto sociale ”Bar e Caffe”’, recante l’insegna ”Clementi”;
– Capitale sociale e patrimonio aziendale della societa’ ”Astrofood srl”, con sede a Roma, in via Tenuta del Casalotto n. 48/D, avente come oggetto sociale ”Ristorante”; – 80% del Capitale sociale e patrimonio aziendale della societa’ ”Cafe’ de Paris srl” – con sede a Roma, in via Crescenzio n. 82, avente come oggetto sociale ”Bar e Caffe”’, recante l’insegna ”Cafe’ de Paris”;
– Capitale sociale della societa’ ”Partecipazioni immobiliare e finanziarie srl”, con sede a Roma, in via San Nicola da Tolentino n. 5, avente come oggetto sociale ”Compravendita di beni immobili”;
– Prezzo della cessione delle quote sociali e del patrimonio aziendale della societa’ ”See Food srl” – con sede a Roma, in via Della Colonna Antonina n. 48, avente come oggetto sociale ”Ristorante, pizzeria e trattoria”, recante l’insegna ”Federico I”;
– Capitale sociale della societa’ ”Miss Clean Scarl” – Roma, via Giovanni Severano n. 33, avente come oggetto sociale ”Pulizia di edifici”;
– Capitale sociale della societa’ ”George’s immobiliare e di gestione srl”, Roma, via Marche n. 7, ”Ristorazione con somministrazione”, recante l’insegna ”George’s”;
– Capitale sociale e patrimonio aziendale della societa’ ”Ca.Mi. srl”, Roma, via Giulio Cesare n. 145, avente come oggetto sociale ”Bar e Caffe”’, recante l’insegna ”pizzeria ristorante bar pasticceria”;
– Capitale sociale e patrimonio aziendale della societa’ ”Essequattro srl”, Roma, via l. Bissolati n. 58, avente come oggetto sociale ”Bar e Caffe”’, recante l’insegna ”California”;
– 67% del capitale sociale e del patrimonio aziendale della societa’ ”Bi.Co.Ad. S.R.L.”, Roma, in via Della Colonna Antonina n. 33, avente come oggetto sociale ”Bar e Caffe”’. – capitale sociale e patrimonio aziendale della societa’ ”Conte Jago srl”-, Roma, in via Sicilia n. 41, avente come oggetto sociale la ”Ristorazione con somministrazione”.
Le imprese individuali: – patrimonio aziendale della ditta individuale ”De Lio Roberto”, Roma, in via Santa Maria del Buonconsiglio n. 49/55, esercente l’attivita’ di ”Commercio al dettaglio di generi di monopolio”;
– patrimonio aziendale della ditta individuale ”Palamara Grazia” – Roma, in piazza Card. A. Capecelatro n. 15/18, ”Commercio al dettaglio di generi di monopolio”.
– Gli immobili sequestrati a Damiano Villari e Maria Eufemia Bille’: (a)Appartamento a Roma, via Budapest n. 30; magazzino/locale di deposito a Roma, via Budapest n. 30; autorimessa a Roma, viale Amsterdam n. 66; Gli immobili sequestrati della ”Partecipazioni immobiliari e finanziarie srl”: – Appartamento a Roma, via Lago di Lesina n. 57; Gli altri beni/valori confiscati: autovettura marca Porsche 911 coupe’; autovettura marca Mercedes tipo C220; posizione contrattuale nrl contratto di leasing riguardante l’autovettura marca Audi tipo A8; rapporti bancari, postali, assicurativi e denaro contante per un totale di euro 762.682,54 gia’ sequestrati nei confronti delle persone fisiche destinatarie del provvedimento ablativo; rapporti bancari, postali, assicurativi e denaro contante per un totale di Euro 287.547,32 gia’ sequestrati nei confronti delle Societa’; cassetta di sicurezza contenente valuta italiana ed estera in banconote di vario taglio per un controvalore complessivo pari ad Euro 653.300,00 sequestrati nei confronti di Francescantonio Bille’atone.
Pignatone e Reda:
Il procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone incontrando i giornalisti per illustrare i risultati della maxi confisca nei confronti della cosca Alvaro di Cosoleto ha dichiarato:
”Grazie ai contenuti normativi del pacchetto sicurezza, approvato unanimemente dal Parlamento nel 2008, e’ stato possibile raggiungere questo importante risultato. Il lavoro sinergico e gli incroci investigativi dei carabinieri del Ros e della Guardia di Finanza, hanno fatto il resto.
Vincenzo Alvaro e Damiano Villari, un rispettabile barbiere di Cosoleto avevano spostato il raggio dei loro interessi legali dal 2001 a Roma e nel Lazio, riuscendo lentamente ad acquisire, con sofisticate operazioni finanziarie, numerosi locali rinomati, come lo storico ‘Cafe’ de Paris’. La lente di ingrandimento degli investigatori, pero’, e’ riuscita a sezionare l’insieme delle attivita’ di questo agguerrito gruppo della ndrangheta, smantellandone il sistema di riciclaggio.
Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Alberto Reda ha aggiunto :
E’ il coronamento di uno sforzo investigativo, che il Tribunale ha riconosciuto nella sua interezza e abbiamo scoperto ingenti quantitativi di danaro contante su conti correnti e cassette di sicurezza nella disponibilita’ di Vincenzo Alvaro, grazie anche alle informazioni acquisite da alcune societa’ di intermediazione del credito”.
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