Conoscenza e prevenzione per la difesa del suolo e delle coste
redazione | Il 14, Ago 2012
Finanziamento Cipe del 3 agosto. Giovanni Verduci chiede un incontro alla Regione
Conoscenza e prevenzione per la difesa del suolo e delle coste
Finanziamento Cipe del 3 agosto. Giovanni Verduci chiede un incontro alla Regione
In riferimento al finanziamento CIPE del 3 agosto u.s., il Vicepresidente e Assessore provinciale alla Difesa del Suolo e delle Coste, Giovanni Verduci, ha chiesto alla Regione Calabria un incontro per fare il punto sul tema importante della protezione, e quindi dello sviluppo, del territorio reggino.
Nella nota inviata al Governatore Giuseppe Scopelliti, all’Assessore regionale Giuseppe Gentile e al dirigente generale dei Lavori Pubblici della Regione Calabria Giovanni Laganà, Verduci, stante le somme stanziate dal CIPE per la Regione Calabria, nel ricordare le iniziative poste già in essere dalla Provincia, ha inteso offrire nuovi spunti di riflessione per favorire soluzioni comuni.
“Oltre ad interventi puntuali e una programmazione attenta, sia ordinaria che emergenziale – scrive il Vicepresidente – questo Assessorato ed il Settore provinciale di competenza, hanno posto in essere le basi per una fondamentale quanto importante attività di medio-lungo termine, strettamente orientata verso l’acquisizione di conoscenze di livello scientifico. E’ stata infatti già sottoscritta e sarà operante a partire dalla fine dell’estate, una convenzione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Facoltà di Architettura, Dipartimento diretto dal professore Enzo Bentivoglio e coordinato dal professore Giuseppe Mandaglio, su “Indagini e studi specialistici per la difesa del suolo e la pianificazione di Bacino nonché per la conoscenza scientifica del patrimonio geologico del territorio provinciale anche allo scopo di valorizzazione turistica dei geositi e della sostenibilità ambientale”.
L’attuale stato del territorio della Provincia di Reggio Calabria – prosegue Verduci – presenta un quadro di forte e preoccupante criticità per la cronica carenza di attività di protezione. Vi è una necessità chiara: conoscenza e prevenzione. Solo attraverso la prevenzione e una profonda conoscenza del territorio è possibile evitare catastrofi, è essenziale conoscere per poter programmare e progettare. C’è una situazione emergenziale in generale nella nostra regione, nella nostra provincia in particolare.
È auspicabile – sostiene quindi l’assessore dell’Ente di via Foti – anche alla luce delle recenti notizie relative all’assegnazione di ingenti risorse per la nostra Regione, che venga effettuata sia una programmazione di breve termine, con interventi mirati alla messa in sicurezza delle infrastrutture e strutture danneggiate, sia una programmazione di interventi strutturali di medio-lungo termine, attraverso meccanismi tecnico-scientifici univoci per definire le priorità degli interventi nelle aree a maggior rischio. Tale programmazione sarà tanto più efficace quanto più si potrà far ricorso alle conoscenze specifiche e scientifiche del territorio mediante, anche, la costituzione di presidi tecnici permanenti per la sorveglianza e la manutenzione.
Come ormai tristemente ed ampiamente dimostrato – ribadisce Giovanni Verduci – la politica dell’emergenza e delle azioni tampone del dopo catastrofi non ripaga, mentre è certo che la prevenzione sia l’unico strumento per la messa in sicurezza del territorio. Si impongono, quindi, delle scelte strategiche che devono essere dettate dall’attenta e competente regia regionale ma che, allo stesso tempo, non possono non tener conto degli attori locali che, se si vuole una pianificazione integrata del territorio, non debbono essere le singole municipalità ma le Province”.
Il Vicepresidente della giunta provinciale indica quindi un’altra priorità.
“La salvaguardia delle coste è un tema molto caro alla Provincia tanto che è stata stipulata una importante convenzione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Facoltà di Ingegneria, Dipartimento Diretto dall’illustre professor Boccotti coadiuvato dal professor Felice Arena, in ordine a “Indagini e studi specialistici per la protezione delle coste della provincia di Reggio Calabria. L’Attività è stata avviata da poco, sono stati acquisiti pacchetti software per la gestione e redazione di appositi modelli scientifici di studio e di successiva applicazione nella progettazione degli interventi di salvaguardia costiera, sono stati acquisiti i dati danesi metoffice dell’intera costa reggina, aggiornati al 2010 e relativi agli ultimi dieci anni (che, con pochissima spesa, potrebbero essere allargati all’intero territorio regionale), sono in corso di sottoscrizione contratti di Borse di Studio con giovani laureati calabresi per la formazione e l’implementazione degli studi del settore.
Obiettivo primario – evidenzia Verduci agli amministratori regionali – è attivare una seria ed efficiente governance del sistema coste per la nostra provincia ma che, con un semplice coordinamento generale a cura della Regione, potrebbe essere riproposta su scale più ampia, per tutta la costa calabrese. E’ evidente che quanto la Regione ha già saggiamente programmato e quanto riuscirà a realizzare, soprattutto in ordine al raggiungimento degli obiettivi di finanziamento dell’intero progetto, non può che essere considerato favorevolmente da questa Amministrazione provinciale, soprattutto perché la logica del progetto e le relative e conclusive finalità coincidono perfettamente e non possono che coinvolgerci totalmente.
Alla luce di tutto ciò – conclude l’assessore provinciale Giovanni Verduci – tenuto conto del proficuo lavoro già intrapreso con il Direttore Generale Giovanni Laganà, ritengo opportuno chiedere alle SS.LL. un incontro al fine di programmare una nova iniziativa unitaria che veda la Regione mantenere la regia principale degli interventi e la Provincia assumere il coordinamento nei territori di competenza, evitando così l’inutile polverizzazione delle somme in innumerevoli interventi poco funzionali (se non dannosi per i sistemi fisiografici di riferimento), tenendo conto degli investimenti già posti in essere da questa Provincia con fondi propri di Bilancio”.
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