Consiglieri Pd a Scopelliti, troppi i ritardi Anas
redazione | Il 03, Mar 2014
“Politica azienda in Calabria improntata solo a grandi lavori”
Consiglieri Pd a Scopelliti, troppi i ritardi Anas
“Politica azienda in Calabria improntata solo a grandi lavori”
REGGIO CALABRIA -“Su circa 79 milioni di euro di lavori appaltati dall’Anas in Calabria, esclusi i grandi appalti sulla Sa-Rc e sulla statale 106 jonica, i lavori attualmente interrotti nella nostra regione risultano essere pari al 13% per un ammontare di 10 milioni e 550 mila euro, quelli in forte ritardo raggiungono il 60% per un ammontare di 47 milioni e 500 mila euro e, infine, i lavori in corso, risultano essere pari al 27%, per una somma pari a 21 milioni di euro”. E’ questo il quadro allarmante che emerge da una interrogazione al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti sui ritardi e le carenze nella manutenzione delle strade Anas in Calabria, primo firmatario il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione assieme a Nicola Adamo, Pietro Giamborino e Antonino De Gaetano. “La politica perseguita dall’Anas in Calabria negli ultimi cinque anni – è scritto nell’interrogazione – è stata quasi esclusivamente improntata ai grandi lavori (i cosiddetti lavori straordinari), con i quali si sono arricchite le grandi imprese, mentre le imprese locali (e di conseguenza i lavoratori calabresi) si sono dovute accontentare dei subappalti quasi sempre a prezzi così bassi che molte di esse sono fallite. Tutto ciò ha determinato il forte abbassamento degli standard di sicurezza delle strade calabresi, come dimostrano gli alti tassi di incidentabilità che si riscontrano soprattutto in alcune strade statali, tristemente famose come ‘strade della morte’, mentre il gruppo dirigente dell’Anas in Calabria risulta assente e chiuso nei suoi uffici. Fino ad oggi, infatti, non risulta essere mai stato elaborato e presentato un serio programma di interventi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) credibile e fattibile. Nel migliore dei casi si sono inseguite le varie emergenze (frane, dissesti, alluvioni, ecc.) e mai sono stati elaborati programmi operativi di ‘manutenzione programmata’, attraverso un confronto con la Regione e le istituzioni locali, mirato a realizzare un programma coerente con le ipotesi di sviluppo in atto”. Da Scopelliti gli interroganti chiedono di sapere “quali iniziative urgenti si intendono adottare affinché, ad iniziare dal territorio cosentino, si diano risposte precise e puntuali ad alcune tra le più urgenti problematiche”.