Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Consiglio comunale Taurianova: la minoranza esce e manca il numero legale Prima dell'abbandono si è discussa l'interpellanza sui lavoratori Lsu-Lpu

Consiglio comunale Taurianova: la minoranza esce e manca il numero legale Prima dell'abbandono si è discussa l'interpellanza sui lavoratori Lsu-Lpu
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

E’ stato rinviato in seconda convocazione straordinaria, fissata per l’8 ottobre, alle 9, il Consiglio comunale di Taurianova. Il motivo? Il colpo basso che il consigliere Biasi ha ordito, al suo ritorno tra i banchi della minoranza, dopo ben 8 mesi di assenza. Dal momento che la maggioranza era orfana del consigliere Romeo, e quindi si ritrovava con 8 consiglieri anzichè 9, necessari per avere il numero legale, Biasi ha invitato i suoi colleghi Versace, Perri, Lazzaro e Sposato, (Nicolosi, Scarfò e Morabito erano assenti) ad abbandonare l’aula per mettere, a suo dire, alla prova l’Amministrazione comunale. L’appello, subito accolto da tutti, ma motivato solo da Sposato, il quale ha precisato che non esce perché invitato da Biasi, ma solo perché si è stancato di stare seduto da solo, ha fatto in  modo che la seduta venisse rinviata, proprio a causa della mancanza del numero legale.

La mossa di Biasi però, sembrerebbe essere stata preventivata dal presidente del Consiglio Fausto Siclari, dal momento che per la prima volta ha stabilito la seconda convocazione.

Nella seduta lampo del civico consesso si è fatto in tempo a discutere solo l’interpellanza di Sposato, in merito alla stabilizzazione dei lavoratori Lsu-Lpu. A tal proposito il sindaco, che prima del Consiglio aveva incontrato i sindacati, ha spiegato che non sarà possibile stabilizzare tutti, ma solo 6 o 8 lavoratori, sui 35 in essere. «Purtroppo la capacità assunzionale che abbiamo – ha affermato il primo cittadino – non ci permette di assumere tutti, ma questo percorso che si è aperto e che stiamo seguendo, favorirà la continuazione della contrattualizzazione di questi lavoratori, ai quali chiediamo di pazientare, perché tutto ciò che possiamo fare, lo faremo. Ci stiamo muovendo affinchè, nel giro di qualche anno, tutti vengano assunti».