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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Consiglio, Miceli (M5S): “Parco Acquatico regalato ai privati” "Mutuo annuo da 10mila euro. Bocciato il nostro emendamento sulle Royalty"

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Rende (Cs)* – Poche idee e tutte confuse quelle della nuova maggioranza
targata Manna-Pd che ieri in Consiglio Comunale ha dato prova di non aver
contezza della realtà che la circonda. E più propriamente, delle realtà che
contraddistinguono la nostra città, a partire dal Centro Storico. La
Giunta è ancora al livello delle intenzioni: “faremo”, “stiamo per fare”,
“servono le idee di tutti”. Confermando la nostra opinione che fino ad ora
non si è fatto nulla. Dopotutto son caduti nel vuoto vari appelli lanciati
nel corso di questi anni per la sicurezza del borgo antico, per il
rafforzamento del Centro Vaccini – polo strategico per i vari Comuni
dell’hinterland – per riportare parte della vita amministrativa al centro
storico rimediando così al più grosso sbaglio delle amministrazioni
“riformiste”.

Manna, in verità, avrebbe poi potuto rimediare ad un altro sbaglio del
passato, la realizzazione del Parco Acquatico, predisponendo un bando di
gara a favore della città e delle casse comunali. Ma il primo cittadino ha
deciso di avvantaggiare solo il privato. Niente di più sbagliato, da qui il
nostro voto contrario all’atto di indirizzo per la formulazione del bando
di gara che prevede un mutuo da corrispondere al comune pari a 10mila euro
all’anno. Una struttura costata oltre 21 milioni di euro e interamente
finanziata con soldi pubblici europei e regionali, regalata al privato
senza chiedere nulla in cambio.

Come Movimento 5 Stelle abbiamo presentato un emendamento, ossia
l’introduzione di una royalty, quale quota variabile, sul fatturato, al
netto di IVA, conseguito dal concessionario unico nella gestione del Parco
Acquatico-Sportivo Santa Chiara, da corrispondere in favore del Comune di
Rende. Emendamento che avrebbe potuto prevedere anche l’ipotesi gestione da
parte di una Ati. Un proposta che voleva garantire un ulteriore introito al
Comune e ai cittadini di Rende che è stato bocciato dalla maggioranza (la
minoranza si è astenuta) per oscure e non esplicitate difficoltà tecniche e
burocratiche.

La verità è che le norme anche in questo caso ci davano ragione, ma la
burocrazia ha vinto sulla politica e gli interessi dei privati su quelli
del pubblico.

*Domenico Miceli*

*Capogruppo MoVimento 5 Stelle*

*Al Comune di Rende*