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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Consiglio rinviato a Rende, Miceli contro maggioranza Le parole del consigliere comunale del M5s: "Incapaci di inviare un telegramma. Assise illegittima"

Consiglio rinviato a Rende, Miceli contro maggioranza Le parole del consigliere comunale del M5s: "Incapaci di inviare un telegramma. Assise illegittima"
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Rende (Cs) – Consiglio rinviato questa mattina per colpa di una maggioranza incapace di notificare la convocazione a buona parte dei Consiglieri. Salta per un difetto di notifica l’assise convocata, senza alcuna ragione evidente, in sessione urgente, dopo che la stessa era stata rinviata di due giorni per problematiche interne alla maggioranza. E visto che era urgente, il Consiglio è stato rinviato a data da destinarsi. Manna continua a confrontarsi con tutti i limiti della sua amministrazione, a partire dal tredicesimo consigliere. E infatti è alla ricerca disperata di qualcun altro disposto a reggergli la maggioranza.

Come Movimento 5 Stelle abbiamo contestato con una lettera inoltrata al Prefetto, al Presidente del Consiglio, al Segretario Generale e per conoscenza al Vice Presidente di minoranza del Consiglio, la mancata notifica della convocazione, chiedendo che la seduta venisse rinviata. Richiesta che infine è stata accolta. Abbiamo così evitato l’approvazione di atti illegittimi in una seduta illegittima.

Manna dovrebbe ringraziarci invece di sparare sentenze e difendere l’indifendibile. Se davvero la violazione dell’articolo 17 comma 3 del regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale è solo questione di “lana caprina”, come affermano in maggioranza, ci devono spiegare perché hanno rinviato a data da destinarsi una seduta di Consiglio a loro dire fondamentale. La verità è che sono degli irresponsabili, perché avrebbero prodotto una serie infinita di violazioni facilmente impugnabili da tutti i cittadini. Finisce così e in maniera poco dignitosa questo 2017 per la città di Rende, preda di interessi partitici, inciuci e incapacità amministrativa. Il nostro augurio è che nel 2018 i cittadini possano liberarsi finalmente da questo esecutivo camaleontico e poter tornare a votare nelle urne.