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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Consorzio bonifica Alto ionio reggino, bocciato aumento canone contribuenza, plaude Confagricoltura

| Il 09, Lug 2014

Lupini: “Questa bocciatura non fa che evidenziare ancora di più il grado di inefficienza e approssimazione con il quale è gestito questo importante ente, utile per il settore agricolo”

Consorzio di bonifica Alto ionio reggino, bocciato l’aumento del canone di contribuenza, plaude Confagricoltura

Lupini: “Questa bocciatura non fa che evidenziare ancora di più il grado di inefficienza e approssimazione con il quale è gestito questo importante ente, utile per il settore agricolo”

 

“Apprendiamo con particolare piacere che il consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino ha sonoramente bocciato l’aumento del canone della contribuenza proposto dalla deputazione amministrativa con il parere positivo del rappresentante della Regione Calabria. Questa bocciatura non fa che evidenziare ancora di più il grado di inefficienza e approssimazione con il quale è gestito questo importante ente, utile per il settore agricolo. Appare superfluo sottolineare che il rapporto tra amministratori e utenti si regge su un patto di reciproco riconoscimento: agli amministratori spetta il ruolo di gestire le risorse in modo oculato e trasparente, fornendo servizi reali alle imprese agricole; agli utenti agricoltori spetta l’obbligo di garantire il corretto pagamento del canone per i servizi forniti dal Consorzio. Purtroppo questo patto “di riconoscimento e rispetto” non esiste, certamente non per colpa delle aziende agricole che si trovano a pagare un “gabella” non dovuta a fronte della mancanza di servizi e/o beneficio da parte dell’ente consortile”.
Il Presidente di Confagricoltura Reggio Calabria Antonino Lupini non usa mezzi termini per stigmatizzare ancora una volta il comportamento dei vertici del Consorzio di Bonifica per l’approssimazione con la quale stanno gestendo amministrativamente l’Ente.
Come Confagricoltura, sottolinea Lupini, abbiamo dato in passato una piccola apertura di credito al Presidente Costa ma oggi, visto il perpetrarsi di situazioni poco utili per gli agricoltori, non escludiamo la possibilità, come è stata manifestata nel corso dell’ultimo consiglio, di fare dimettere il nostro rappresentante Pasquale Perri dalla deputazione amministrativa.
Questa situazione di continua fibrillazione e contrasto tra presidenza e consiglio dei delegati, la mancata approvazione del bilancio di previsione, la poca trasparenza degli atti amministrativi, le continue delibere di somma urgenza adottate dal presidente, dovrebbero fare sì che la regione Calabria, dipartimento agricoltura, attraverso il servizio di controllo sugli enti sub regionali, intervenisse nei tempi più celeri per assumere atti conseguenti a riportare ad una gestione più trasparente ed efficiente l’Ente consortile per il bene delle aziende agricole e per gli stessi lavoratori del consorzio.