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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Consorzio di bonifica di Trebisacce, Tavernise (M5S): “Stagione irrigua a rischio. Mancano 2 milioni di euro” Il consorzio di bonifica di Trebisacce è il più grande consorzio della Calabria ed è chiamato a incidere su un territorio vasto con le sue peculiarità

Consorzio di bonifica di Trebisacce, Tavernise (M5S): “Stagione irrigua a rischio. Mancano 2 milioni di euro” Il consorzio di bonifica di Trebisacce è il più grande consorzio della Calabria ed è chiamato a incidere su un territorio vasto con le sue peculiarità

Dopo le tensioni dei mesi scorsi resta cupa l’atmosfera presso il consorzio di bonifica di Trebisacce. “Se la regione Calabria non mette a disposizione 2 milioni di euro la stagione irrigua è fortemente a rischio. Nei mesi scorsi ho denunciato un avviso d’intimazione di pagamento, formalizzato dall’Agenzia delle entrate –riscossione provincia di Cosenza, per un importo complessivo pari a 19 milioni di euro. Una cifra monstre a cui altre se ne aggiungono e per cui diversi sono gli atti di pignoramento in essere, che bloccano di fatto i conti del consorzio di bonifica” è quanto denuncia il capogruppo M5S in regione Davide Tavernise.
“Il consorzio di bonifica di Trebisacce è il più grande consorzio della Calabria ed è chiamato a incidere su un territorio vasto con le sue peculiarità. Come ampiamente denunciato però, e riconosciuto dalla giunta regionale attraverso il commissariamento, è stato oggetto di un’amministrazione contabile a dir poco discutibile. A tanto si aggiunge la scarsa riscossione per le legittime pretese di quanti vengono chiamati a pagare senza un beneficio diretto al proprio fondo. In attesa degli opportuni e rivisti piani di classifica, cuciti su misura al territorio interessato, oggi dunque è ancora emergenza e la via d’uscita per garantire la stagione irrigua è una: dalla regione servono due milioni di euro”, rimarca Tavernise.
“E’ apprezzabile il lavoro oggi portato avanti dal commissario perché notevoli sono le vertenze da seguire come il pagamento degli stipendi, i progetti legati al Pnrr, la gestione finanziaria complicata, ma la situazione era e resta problematica per cui è richiesto ancora un intervento della regione. E questo certo non fa che aumentare le responsabilità per chi ha amministrato il consorzio di bonifica di Trebisacce”, conclude Tavernise.