Consorzio di bonifica Tirreno Reggino, nessun licenziamento Positivo l'incontro con i sindacati
Nella sede del Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino si è tenuto un incontro tra il Presidente del Consorzio Filippo Zerbi, accompagnato dal Direttore Francesco Laruffa e dal capo comparto irriguo Nicola Oliva da una parte, e i rappresentanti sindacali dei lavoratori Celeste Lo Giacco della Flai Cgil e Biagio De Masi della Flai Cisl dall’altra.
Sul tavolo il mantenimento dei livelli occupazionali a fronte della cessazione dei trasferimenti finanziari regionali a favore dei consorzi.
L’amministrazione consortile nell’ambito di un piano di rilancio dell’Ente ha recentemente appaltato un importante progetto di 4.500.000 di Euro per l’implementazione delle reti irrigue del territorio, i cui lavori inizieranno alla fine di questo mese.
Ha avviato un ampio progetto di sfruttamento delle risorse idroelettriche del comprensorio che porterà all’autonomia finanziaria nei prossimi anni.
Tutto questo alla luce dell’approvazione dei piani di classifica che cambieranno il volto ai tributi consortili.
Si pagherà soltanto in presenza di effettivi benefici. Si tratta di un risultato fortemente voluto dai nuovi consorzi amministrati da agricoltori che piuttosto che perdere tempo su diatribe legate a ricorsi alla commissione tributaria, più o meno strumentali,hanno inteso promuovere il cambiamento della legge ormai risalente al 2003.
Per il mantenimento dei livelli occupazionali dello scorso anno, in presenza di una situazione finanziaria difficile è stato fondamentale l’impegno della Provincia e dell’Assessore all’agricoltura Gaetano Rao che ha reso disponibile un finanziamento di 84.000 Euro per il ripristino delle infrastrutture rurali irrigue/bonifica, quindi della manutenzione di canali colatori del comprensorio.
E’ stata una sinergia tra Enti molto positiva ed un risultato importante per il Consorzio che non ha inteso licenziare alcun lavoratore, nonostante la difficile contingenza economica che ha costretto alcuni consorzi calabresi a lasciare a casa diverse unità di lavoratori.
Nel prosieguo del piano di rilancio dell’Ente sono stati redatti numerosi progetti cantierabili che saranno presentati nell’ambito del nuovo Piano Irriguo Nazionale e del nuovo Psr per il reperimento di risorse fondamentali per continuare a realizzare progetti nella scia di quanto già avviato e per consentire l’impiego dei lavoratori in forza al consorzio in opere strategiche per l’agricoltura del territorio.