A Cittanova la campagna elettorale sembra non finire mai. Si è votato esattamente un anno fa ma ancora la propaganda, i comizi e gli appelli alla cittadinanza non sono finiti. Qualche settimana fa il sindaco Cosentino in un’ora e mezza di comizio ha tentato di spiegare le difficoltà economiche e finanziarie dell’ente nel momento del suo insediamento. Casse comunali quasi vuote, conti in rosso, con l’ombra del dissesto che incombeva sull’ente. E proprio su questo l’amministratore di centrosinistra è stato chiaro. “Con responsabilità non dichiareremo il dissesto economico e finanziario dell’ente assumendoci il compito di costruire un futuro diverso e migliore per Cittanova.” Parole chiare e definite. Ma alla fine dichiarare il dissesto non avrebbe giovato a nessuno. Né a questa amministrazione, né alla precedente. Ma l’ex sindaco Alessandro Cannatà non ci sta. E dopo l’annuncio di un contro comizio è passato a definire il giorno. Il 2 giugno, festa della Repubblica, che a Cittanova sarà contrassegnata  da una “querelle” politica che stenta scemare ad un anno dalle lezioni. Stessa piazza, per l’ex primo cittadino, quella di San Rocco, per contarsi e sfidare sui numeri l’attuale sindaco. Un cittadino in più in quella piazza per il cardiologo ed ex amministratore di Cittanova sarà una vittoria. E in quella adunata di fedelissimi e concittadini spiegherà la sua verità sui conti, le casse vuote, evidenziate da Cosentino, e una situazione economico-finanziaria quasi al collasso come è stato riferito dal sindaco. Chissà, se al controcomizio di Cannatà si passerà poi ad un confronto in piazza tra i due? Tanto, ancora, sembra di essere in una infinita campagna elettorale che non trovare fine.