Continua il successo dei giovani allievi dell’istituto F. Pentimalli di Gioia Tauro
Di Antonio Altomonte
Instancabili i giovani allievi dell’ Istituto F. Pentimalli che si sono esibiti, nello stesso giorno, prima a Gioia Tauro e poi a Cinquefrondi.
Continua il successo dei giovani allievi del coro mani bianche che in un solo giorno, instancabili, sono stati invitati a esibirsi prima a Gioia Tauro e subito dopo a Cinquefrondi.
A Gioia Tauro presso i locali delle Cisterne sono stati ospiti della presentazione dei libri “Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma” di Karin Falcone e “Cesare che sorrideva alla luna” di Rossana Villari. Invitati il sindaco Aldo Alessio, la vice sindaco Carmen Moliterno, il Consigliere regionale Giuseppe Mattiani e presenti le autrici dei libri Rossana Villari e Karin Falconi.
Subito dopo, in diretta streaming dai canali di La bella Cinquefrondi, sono stati ospiti dell’associazione socio culturale “Progetto donna” Cinquefrondi Melicucco che dal 6 al 10 febbraio trasmette il talk show “Un’avventura” con storie, canzoni, costumi e aneddoti che hanno fatto la storia del festival di Sanremo e appunto tanti ospiti tra cui l’oramai famoso “Coro Mani Bianche” dell’ istituto F. Pentimalli guidato dirigente Domenico Pirrotta, con l’aiuto delle insegnanti che hanno curato e formato il gruppo che sono Rossana Longobucco, Carmela Longobucco, Iole Barone e Bartolomeo Piromalli.
Toccante la testimonianza della maestra Rossana Longobucco che ha spiegato come nasce il coro nel linguaggio dei segni: “Abbiamo iniziato a parlare dei codici non verbali ad inizio anno scolastico -spiega la maestra- Quando si è presentata l’occasione di organizzare l’open day a scuola, le colleghe mi hanno convinta a realizzare questo sogno che avevo nel cassetto da tanto tempo. Appena laureata davo delle lezioni private a un ragazzo sordomuto e questa esperienza mi ha toccato parecchio, noi comunicavamo solo attraverso la scrittura. Ed è stato lui a parlarmi del linguaggio dei segni e da lì in poi ho approfondito con un master su i bambini con bisogni educativi speciali presentando una tesi proprio sulla Lis applicata all’insegnamento scolastico. Però è solo grazie ai colleghi che mi hanno incoraggiato se tutto questo è stato possibile.”
Intervenuta anche Francesca Morrica che è stata una delle maestre dei giovani allievi. La maestra Morrica sta portando avanti il progetto sulla scoperta del Volto della Madonna di Polsi. Un progetto che si concluderà a maggio al Santuario di Polsi e che vedrà coinvolti i giovani allievi del coro mani bianche. La maestra Morrica ha ringraziato e fatto i complimenti agli allievi e si è soffermata sul messaggio che i bimbi hanno lanciato con la loro esibizione che è quello dell’ identità dell’ amicizia e del ricordo che si ha quando viene a mancare una persona cara. “Soprattutto -evidenzia la maestra Morrica- i supereroi che ogni bimbo si costruisce dentro di sé per superare le paure.”