Continua la protesta della Uil poste contro la privatizzazione di Poste Italiane A Reggio Calabria, presso Piazza San Giorgio al Corso, era presente un gazebo presso il quale i vari dirigenti della Uil hanno incontrato i cittadini reggini e illustrato loro le proprie preoccupazioni per la decisione presa del governo
Continua la protesta della Uil poste contro la privatizzazione di Poste Italiane da parte del governo che pensa solo a fare cassa sulle spalle dei cittadini, soprattutto i pensionati, e i lavoratori.
In Calabria, questa mattina, nei centri delle principali città, la Uil e la Uil poste hanno organizzato un sit in per sensibilizzare le persone su questa scellerata azione del governo che ormai da molto tempo ha intrapreso la strada della svendita degli enti statale.
A Reggio Calabria, presso Piazza San Giorgio al Corso, era presente un gazebo presso il quale i vari dirigenti della Uil hanno incontrato i cittadini reggini e illustrato loro le proprie preoccupazioni per la decisione presa del governo.
“Come Uil e Uil poste – hanno detto Peppe Rizzo, Segretario generale della Uil di Reggio Calabria e Emanuel Azzarà, Segretario generale della Uil poste Calabria – non comprendiamo i vantaggi per i pensionati e i lavoratori di questa operazione che secondo il nostro modestissimo parere porterà utili solo ai privati che si aggiudicheranno le quote messe in vendita”.
“Ancora una volta – proseguono Rizzo e Azzarà – con questa pacifica protesta vogliamo dire al governo che gli uffici postali sono degli istituti in attivo, sono gli unici sportelli presenti in tutti i paesi, gli uffici sono essenziali per milioni di pensionati abituati a confrontarsi nella quotidianità”.
“Siamo convinti – concludono i due sindacalisti – che questa operazione causerà la chiusura di molti uffici e il licenziamento di migliaia di lavoratori”.