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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 15 GENNAIO 2025

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Continua lo sciopero della Lamezia Multiservizi

Continua lo sciopero della Lamezia Multiservizi

| Il 05, Mag 2012

In corso la protesta degli autisti che hanno bloccato la trafficatissima via della Vittoria

di ANTONIETTA BRUNO

Continua lo sciopero della Lamezia Multiservizi

In corso la protesta degli autisti che hanno bloccato la trafficatissima via della Vittoria

 

di Antonietta Bruno

 

 

Terza giornata di mobilitazione per gli autisti della Lamezia Multiservizi che sostenuti nella loro battaglia dalla Cisal, nella persona di Pasquale Mungari, anche questa mattina hanno incrociato le braccia e bloccato, in segno di protesta, la trafficatissima via della Vittoria. Un segnale forte e una presa di posizione alla quale gli autisti dei mezzi pubblici, cinquanta circa di cui tredici donne, non intendono derogare perché troppo importante è il fine. Quello, principalmente, della sicurezza pubblica poiché usurati nelle parti meccaniche risultano essere l’80% dei mezzi in questioni. Gli autobus di linea, sia nelle tratte cittadine che in quelle montane, risultano allo stato essere sporchi, fatiscenti ma, soprattutto, poco funzionanti e sicuri per l’incolumità sia dei passeggeri che della collettività. Da quanto affermato da Pasquale Mungari della Cisal, che oggi per bocca anche dei dipendenti in sciopero parla di “ripristino della legalità oltre che dei più elementari canoni di sicurezza”, pare i mezzi in questione pecchino nel sistema frenante e sterzante. Le sospensioni in molti casi risultano danneggiate; gli pneumatici usurati e prossimi allo scoppio;  dilatata la cinghia del motore; bloccati i vetri; danneggiate le guarnizioni dei parabrezza tant’è che visibile è il segno lasciato dalla muffa a causa delle infiltrazioni d’acqua dovuta alla pioggia. A questi, si aggiunga anche il mancato funzionamento di riscaldamento e aria condizionata, oltre che il pagamento delle quattordicesime. Somme quest’ultime, sempre secondo quanto rivelato da Pasquale Mungari “ricevute da parte della regione Calabria dalla Lamezia Multiservizi, e non ancora erogati ai lavoratori”. Su tutto questo, urge fare chiarezza dunque, e dal momento che i vertici dell’azienda, a quanto pare più volte sollecitati a ripristinare il buono stato delle cose ma senza risultato alcuno, ora si chiede l’intervento diretto del primo cittadino Speranza. <Chi meglio del sindaco può interloquire con noi e raggiungere un accordo – ha detto Mungari – chi può di lui, visto che la Lamezia Multiservizi è un’azienda partecipata, può aiutarci a risolvere un problema che oggi è dei lavoratori, ma che si riflette sulla sicurezza dell’utenza?>. <A lui chiediamo che intervenga opportunamente e se difficile allo stato potrebbe essere rinnovare l’intero parco mezzi, urgente e fattibile è invece garantire una adeguata e corretta manutenzione dei mezzi, la loro pulizia e sanificazione. Altra questione è quella delle tredicesime e che vorremmo tanto sapere che fine hanno fatto>.

E mentre i lavoratori ancora attendono risposte e Mungari l’incontro con sindaco e prefetto per risolvere la problematica che nella mattinata ha registrato anche l’intervento della forze dell’ordine per fare rientrare la protesta e ripristinare la viabilità cittadina, da Comune intervengono con un comunicato che di seguito riportiamo: < In questi giorni alcuni lavoratori della Lamezia Multiservizi addetti al trasporto pubblico locale, violando ripetutamente le leggi in materia di sciopero nei servizi pubblici, hanno interrotto il trasporto pubblico incuranti dei danni e dei disagi causati a quella parte della popolazione più debole ed esposta e che per i suoi spostamenti in città dipende dagli autobus della Multiservizi.

Ancora più irresponsabile, sia nei confronti dei lavoratori esposti in questo momento a tutte le conseguenze di legge, sia nei confronti di tutta la popolazione lametina, risulta la condotta di una parte sindacale che unilateralmente ed in maniera strumentale, senza alcun accordo con gli altri sindacati aziendali, ha convinto alcuni lavoratori a violare tutte le norme a garanzia del diritto di sciopero e contestualmente dei diritti dei cittadini, a tutela dei quali la Lamezia Multiservizi ha chiesto già ieri l’intervento del Prefetto per le azioni di sua competenza.

Altrettanto grave è che alcuni ambienti politici della città, anche loro strumentalmente, strizzino l’occhio, incuranti delle violazioni di legge e dei danni arrecati alla città, a  queste azioni e a questo modo di fare sindacato.

E’ inoltre assurdo e vergognoso che mentre in questi mesi non si sia mosso un dito, né fatto alcun atto nei confronti della Regione Calabria, nonostante i ripetuti allarmi lanciati dalla Lamezia Multiservizi e dall’Amministrazione comunale, per la macroscopica disparità di trattamento che subisce la nostra città rispetto alle altre da parte della Regione ( basti ricordare l’incontro promosso dal sindaco il 22 dicembre 2011 con i consiglieri regionali eletti in città proprio su questo tema) alcuni esponenti politici, invece che rendere conto delle loro inerzie coprano comportamenti demagogici e strumentali scaricando le proprie responsabilità. Come già a suo tempo denunciato Lamezia ha ricevuto nel 2011 per il trasporto pubblico da parte della Regione solo 1 milione e 600 mila euro mentre Reggio Calabria ha ricevuto 10 milioni e 800 mila euro, Catanzaro 6 milioni e mezzo di euro e Cosenza 5 milioni e 700 mila euro. In pratica la Regione Calabria ha speso nel 2011 per il trasporto pubblico locale 69 euro per ciascun abitante del Comune di Cosenza, 68 per ciascun abitante di Catanzaro, 60 per ciascun abitante di Reggio Calabria e solo 21 euro per ciascun abitante di Lamezia e a questo occorre aggiungere che la Regione ad oggi non ha mai finanziato la Lamezia Multiservizi per il rinnovo del parco macchine, come invece avvenuto per le altre città.

L’Amministrazione comunale di Lamezia che è sempre stata disponibile al dialogo e al confronto con tutti i sindacati e tutti i lavoratori, nonché con tutti i cittadini, non può in alcun modo avallare comportamenti illegittimi e violazioni palesi di legge, ed è disponibile a confrontarsi solo quando queste avranno termine. L’amministrazione infine fa presente che è stato suo impegno permanente garantire il funzionamento della Lamezia Multiservizi, mentre una dopo l’altra sono tutte saltate le analoghe aziende presenti nella Regione, salvaguardando i servizi fondamentali per tutti i cittadini e l’occupazione e i diritti dei lavoratori impiegati nella società. E questo anche in un momento gravissimo per la finanza pubblica, con la drastica riduzione dei trasferimenti dello Stato agli Enti locali, e in presenza di una crisi economica ed occupazionale drammatica nella quale è stato precipitato il nostro Paese. Alla luce di questa situazione e di queste gravi condizioni in cui versa il Paese risulta ancora più offensivo nei confronti dei tanti disoccupati e dei tantissimi senza diritti e senza tutele della nostra città, e che quotidianamente devono fare i conti con la loro drammatica situazione, non valutare il proprio posto di lavoro e la proprio azienda come un patrimonio da tutelare e salvaguardare facendo prevalere invece logiche miopi e corporative>.

redazione@approdonews.it