SINDACI AREA DELLO STRETTO
“Non è accettabile e non è possibile che Alitalia, in modo autonomo, faccia scelte che non rispondano ad alcuna logica, che rendono precaria la mobilità dei cittadini calabresi, ed in parte siciliani, già in situazioni difficili, e che rischia ora di diventare inesistente, isolando il nostro territorio e lasciandolo all’abbandono”. Lo dichiara in una nota Roberto Vizzari, Sindaco di San Roberto e Presidente dell’Associazione dei Comuni dell’area dello Stretto, a nome di tutti i suoi colleghi.
“In questo momento – dice Vizzari – quello che proprio non serve è far rimbalzare le responsabilità. La politica deve fare squadra a difesa della libertà di movimento, del diritto alla mobilità, rispetto a chi penalizza gli abitanti di questo territorio”.
Dal 27 marzo prossimo Alitalia, infatti, interromperà ogni operazione sull’aeroporto di Reggio Calabria, cancellando i 56 voli settimanali da e per Roma Fiumicino, Milano Linate e Torino (38 voli con Roma, 14 con Milano e 4 con Torino.
“Siamo pronti a far valere i nostri diritti in ogni sede, non faremo, assolutamente, alcun passo indietro. Questo aeroporto che per anni ha subito perdite ingenti, e che ha registrato lo sperpero di risorse pubbliche, ora deve essere potenziato. Serve un cambio di rotta, una programmazione seria, e in questa logica di sistema Alitalia deve fare l’interesse comune, e non pensare solo al proprio tornaconto. Basta compagnie che ‘battono cassa’ a intervalli regolari”.
“Per questo – annuncia Vizzari – attendiamo di capire gli sviluppi della vicenda, che nelle prossime ore vedranno una fase decisiva. Nel caso in cui non ci fossero le dovute garanzie per tenere in vita, e far funzionare, l’aeroporto dello Stretto, siamo pronti,con tutti i sindaci dell’Associazione, insieme a tutti gli altri primi cittadini della città metropolitana, a “marciare” su Roma, chiedendo di essere convocati insieme all’Amministratore Delegato di Alitalia, dal Ministro dei Trasporti Graziano Delrio e dal Presidente Paolo Gentiloni, per far valere i nostri diritti”.
COMITATO PRO AEROPORTO DELLO STRETTO
Sin dalla prima manifestazione del 7 ottobre 2016, quando ormai non vi era più alcuna speranza, da cittadini consapevoli e responsabili, ci siamo spesi con ogni risorsa per tutelare l’aeroporto, il servizio di trasporto pubblico e il conseguente sviluppo economico legato all’aera metropolitana. Lo abbiamo fatto liberamente e gratuitamente, nelle piazze, ma anche negli incontri con le istituzioni. Oggi il braccio di ferro tra Alitalia e le Istituzioni rischia di paralizzare l’Area dello Stretto, il 27 marzo vi sarà infatti l’ultimo volo del vettore aereo che fin oggi ha coperto la quasi totalità dei voli da e per Reggio. Questo non può e non deve accadere!
Pertanto, qualora la situazione di emergenza non dovesse essere risolta al tavolo istituzionale romano del 15 c.m., nell’incontro tra i Sindaci delle due città metropolitane ed il Ministro Delrio, il Comitato darà inizio a una serie di azioni clamorose, di rilevanza sempre crescente. Il primo appuntamento per i cittadini sarà venerdì 17 marzo alle ore 10:00 a Piazza Italia, (RC). Invitiamo anche tutti gli operatori economici e sociali (aziende, agenzie turistiche, negozi, associazioni, etc) a sospendere le attività nella stessa mattinata e ad unirsi a noi. Ma soprattutto lanciamo un appello a tutti i giovani della città: studenti, occupati e disoccupati. Sono loro lo strumento del cambiamento e la speranza per uno sviluppo presente e futuro.
Dopo questa prima iniziativa, le cui modalità di svolgimento saranno comunicate sul posto, se sarà necessario, passeremo alle successive, che definiremo in relazione alla situazione che si verrà a determinare successivamente al 15 c.m.; A tal fine non ci fermeremo alla sola protesta locale ma in un crescendo d’azioni ci impegneremo fino ad arrivare ai Palazzi di Governo romani poiché non è più tempo di parole o di attese.
Precisiamo che non ci accontenteremo dei soli voli, con orari impossibili, da parte di Blu Express o di promesse senza dati di fatto. Qualora fosse impossibile convincere Alitalia a continuare il servizio di voli, pretendiamo che si mettano in atto tutte le iniziative per liberare, fin dal 27, gli slot da essa detenuti.
Chiediamo, inoltre, che si trovino accordi con Blu express o, meglio, per non ritrovarci con analoghi problemi creati dal monopolio di Alitalia, con un’altra compagnia affidabile, che garantisca i voli dismessi, compreso quello delle 7 per Milano, spostato su Lamezia e che mantenga il servizio per le fasce deboli (barellati e disabili con difficoltà motorie). Ribadiamo, infine, l’opportunità che si concretizzi la continuità territoriale per consentire tariffe agevolate per Roma e Milano.
Chiunque ami la propria terra, chiunque speri che vi possa essere un futuro migliore, deve dimostrarlo con i fatti, basta con le semplici dichiarazioni! Non possiamo restare inerti o resteremo isolati dal mondo.
Si potrà anche volare da Lamezia, magari a tariffe più contenute, come sostengono anche parecchi reggini ma, senza l’aeroporto, rischieremo di decretare la parola fine allo sviluppo turistico ed economico dell’Area dello Stretto.
Oggi, pertanto, gridiamo BASTA!!
DEMOCRATICI INSIEME PER REGGIO CITTA’ METROPOLITANA
“A fianco al nostro sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà per difendere e rilanciare lo sviluppo dell’aeroporto dello stretto Tito Minniti”. E’ quanto scrivono in una nota i consiglieri del gruppo consiliare metropolitano “Democratici Insieme per Reggio Città Metropolitana” Caterina Belcastro, Nino Castorina, Antonino Nucera, Demetrio Marino, Riccardo Mauro, Fabio Scionti, Salvatore Mafrici, Filippo Bova e Filippo Quartuccio.
“Pieno sostegno all’iniziativa del sindaco Falcomatà – scrivono i consiglieri – siamo orgogliosi della sua ferma e decisa presa di posizione a difesa del nostro territorio. Se non riceveremo sufficienti garanzie sull’aeroporto saremo anche noi al suo fianco a consegnare le chiavi della Città a Roma. Il nostro impegno a servizio del territorio sarebbe vanificato se Reggio perdesse la sua principale porta di accesso. Reggio si trasformerebbe in una città chiusa, buia, senza prospettiva. Un’ipotesi che la nostra città non può certo permettersi e che tutti noi a fianco al sindaco Falcomatà, in qualità di amministratori di questo territorio, non consentiremo”.
TOURING CLUB ITALIANO
Il Club di Territorio di Reggio Calabria, con la condivisione del Touring Club Italiano (TCI) esprime il proprio rincrescimento per la comunicazione di Alitalia di sospendere dal 27 marzo p.v. i voli da e per l’Aeroporto dello Stretto, tale accadimento rappresenta per la città e per il suo territorio un salto all’indietro nelle potenzialità turistiche e per lo sviluppo ad esse collegate. Infatti gli aeroporti più vicini distano 130 km, quello di Lamezia, e 110 km, quello di Catania cui deve aggiungersi l’attraversamento dello Stretto, con conseguenti difficoltà di organizzazione di servizi di trasporto di terra per collegare tali scali con le città di Reggio e Messina. Gli attuali collegamenti richiedono percorrenze non inferiori a 120 minuti. Alla luce della difficile situazione dello scalo aeroportuale dello Stretto il TCI, non limitandosi a stigmatizzare le responsabilità e le colpe, invita l’intera comunità reggina e messinese a operare insieme con le rappresentanze istituzionali affinché si giunga ad un rapido ripristino dei collegamenti aerei da e per l’aeroporto di Reggio Calabria anche in un’ottica di sistema aeroportuale regionale. Non va infatti assolutamente dimenticato che Reggio, dal punto di vista economico, turistico e culturale, come l’intera regione Calabria, vanta un enorme potenziale che non può essere così penalizzato.
Cozzolino presenta un’interrogazione sull’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria
È notizia di questi giorni commenta l’euro deputato Pd,
Andrea Cozzolino, che Alitalia ha comunicato di voler interrompere i
servizi di trasporto allo stato attuale attivi presso l’aereo stazione Tito
Minniti di Reggio Calabria. Una scelta, a mio avviso, errata e che mette in
discussione slot strategici di decollo/atterraggio verso gli scali di Roma
e Milano, in orari fondamentali per le attività produttive quali le prime
ore della mattina e le ultime della sera”. Dati alla mano la compagnia
aerea Alitalia svolge settimanalmente 56 voli tra l’aeroporto “Tito
Minniti” di Reggio Calabria e le principali città Italiane (Roma, Milano),
con tassi di riempimento bel al di sopra dell’80%”. Interrompere questo
servizio – prosegue Andrea Cozzolino – vuol dire creare evidenti problemi
a due città metropolitane che si affacciano sullo Stretto (Reggio Calabria
e Messina) che già scontano gravi carenze di collegamenti alternativi con
le principali città italiane.
Per questo ho presentato un’interrogazione alla Commissione Europea tenere
alta l’attenzione e assicurare il pieno rispetto del diritto alla mobilità
dei cittadini, non solo, ma vigilare per garantire che slot orari
fondamentali per il sistema produttivo (come quelli su Roma e Milano la
mattina presto e la sera tardi) restino garantiti e operativi, nell’ottica
di assicurare la continuità territoriale per le zone svantaggiate,
sfruttando appieno le condizione previste dal regime di oneri per il
servizio pubblico.
Alitalia – conclude Cozzolino – non limiti con scelte ragionieristiche il
diritto alla mobilità di tanti lavoratori e lavoratrici, né pregiudichi la
crescita delle economie locali. Sono vicino al sindaco Giuseppe Falcomatà e
agli amministratori locali, che stanno potando avanti una battaglia giusta
e non di mero principio. Sono convinto che anche con il sostegno del
Governo nazionale, fermeremo uno scempio che quei territori – che
quotidianamente combattono per uscire da una crisi prolungata e profonda –
di certo non meritano “.
CONFESERCENTI
Leggiamo con un profondo senso di rabbia e di costernazione il comunicato del Sindaco Falcomatà in merito alle vicende che vedono protagonista l’Aeroporto dello Stretto, dove il Primo Cittadino di Reggio Calabria si dice disposto a comprare quote azionarie della Sacal di Lamezia Terme.
Avremmo sperato che proprio lui, unitamente alle forze economiche ed istituzionali locali, avesse assunto tale iniziativa, allorquando l’Enac aveva lanciato il bando per la costituzione di una nuova società di gestione dell’aeroporto.
Nessuno si è mosso: noi compresi.Né ci siamo mossi quando il 6 marzo il Movimento di Cittadinanza Attiva a cui noi, sin dal primo momento, abbiamo aderito, invitava a costituireuna nuova società per cercare di inserirci in un eventuale nuovo bando.
Ora, si può solo dire che i giochi sono fatti.Ora tutti comprendono, finalmente, quanto sia importante, per il futuro della neonata Città Metropolitana avere un aeroporto attivo e funzionante.
Così come importante ed indispensabile sia avere un porto degno di questo nome, una stazione centrale moderna e che possa ospitare i migliori treni in circolazione o non solo gli scarti delle altre regioni e un aeroporto quantomeno funzionante, magari collegati tra loro con una moderna Metropolitana di superficie che copra tutta l’Aerea Metropolitana.
Ora non occorre stracciarci ulteriormente le vesti, occorre cercare di salvare il salvabile e di stringerci attorno al Sindaco che ha preso, finalmente, un’iniziativa ferma e coraggiosa.
A Roma siamo sicuri non dovrà implorare che Alitalia, che ha Reggio ha sempre fatto ciò che ha voluto, non abbandoni il nostro aeroporto, ma che il Governo Italiano faccia di tutto affinché l’aeroporto non solo rimanga aperto, ma che sia attivo e si assicuri la presenza di altre compagnie, eliminando ogni tipo di restrizioni presenti in modo che cessi il regime di quasi monopolio esercitato da Alitalia.
La Confesercenti di Reggio Calabria si schiera dunque al fianco del Sindaco, invitando tutte le istituzioni politico-economiche a fare lo stesso, Camera di Commercio in primis, agendo in sinergia in una battaglia che travalica i ristretti confini provinciali, in una più vasta presa di coscienza del popolo meridionale ormai stanco di piatire le più elementari infrastrutture.