banner bcc calabria

Continua protesta Lsu-Lpu: occupati ancora binari ferrovia

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Continua la protesta dei lavoratori Lsu-Lpu alla stazione di Lamezia Terme e proseguirà ad oltranza fino a quando dal Governo nazionale non arriveranno risposte concrete. Lo hanno reso noto i segretari generali della Cgil, Angelo Sposato, della Cisl, Tonino Russo, e della Uil della Calabria, Santo Biondo, comunicando ai manifestanti l’esito dell’incontro avuto nel primo pomeriggio con il prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino. I precari calabresi, circa 4500 lavoratori, attendono dal Governo Conte l’inserimento di un emendamento alla manovra di bilancio, con lo stanziamento di 50 milioni, che consenta la prosecuzione del loro percorso di stabilizzazione. In attesa di ricevere risposte dal governo Conte, gli ex Lsu-Lpu hanno deciso di occupare nuovamente i binari 1 e 2 della stazione.

Il prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, ha inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri una comunicazione nella quale ha illustrato i contenuti della vertenza dei precari ex Lsu-Lpu e ha posto all’attenzione lo stato di agitazione confluito nella protesta dei lavoratori alla stazione di Lamezia Terme. A renderlo noto sono Cgil, Cisl e Uil con riferimento alla riunione che i segretari generali delle confederazioni, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, hanno avuto in Prefettura. Le sigle sindacali hanno, inoltre, chiesto a Ferrandino di inoltrare al governo nazionale la richiesta a dell’immediata convocazione di un tavolo di confronto nazionale sulla vertenza degli ex Lsu-Lpu o di una nota ufficiale dello stesso governo nella quale il governo nazionale di assuma l’impegno di risolvere la situazione in tempi brevi.

Anche Oliverio si è mobilitato in favore degli ex Lsu-Lpu con una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Ecco il testo integrale:

“Egregio Presidente, ritengo necessario un suo autorevole, tempestivo intervento relativamente alla problematica di oltre 4500 lavoratori Lsu-Lpu che in Calabria garantiscono i servizi in circa 400 Comuni da oltre 20 anni. Gli stessi, dal primo gennaio 2015 sono stati contrattualizzati dai Comuni grazie ad un fondo di 50 milioni di euro istituito nel Bilancio dello Stato ed integrato da 39 milioni di euro a carico del Bilancio della Regione Calabria. Incredibilmente, dopo quattro anni, nella proposta di legge di Bilancio 2019 predisposta dal Governo e all’esame del Parlamento, non è stato riproposto detto fondo.

Lei comprenderà le implicazioni gravi che ciò comporta, ma anche le preoccupazioni che pervadono oltre 4500 famiglie calabresi e 400 Sindaci e Amministratori locali per le conseguenze negative sui servizi ed i disagi per le comunità locali. In data odierna le organizzazioni sindacali, CGIL CISL e UIL calabresi, hanno convocato una assemblea a Lamezia Terme che vede la presenza di migliaia di lavoratori e di centinaia di Sindaci che indossano la fascia tricolore. Mentre le scrivo migliaia di persone si sono portate sui binari della ferrovia tirrenica che collega la Sicilia e la Calabria con il resto del Paese. Ritengo necessario un suo autorevole intervento per tranquillizzare i lavoratori e le loro famiglie, i Sindaci e gli Amministratori locali ed attraverso loro le comunità calabresi. Ritengo che un suo formale impegno a ripristinare il fondo di 50 milioni di euro possa evitare l’acuirsi delle tensioni e tranquillizzare gli interessati. Della situazione è investito il Prefetto di Catanzaro, dott.ssa Francesca Ferrandino, con la quale questa mattina mi sono più volte sentito. Nel ringraziarLa per quanto vorrà fare le invio cordiali saluti Gerardo Mario Oliverio Presidente Regione Calabria”