Continuano i percorsi di legalità di Universo Minori Stamattina un convegno all'Istituto Maresca di Catanzaro
L’ associazione “Universo Minori” con la presidente dottoressa Rita
Tulelli ha organizzato nella mattinata i consueti Percorsi di Legalità. Il
convegno si è svolto all’istituto Maresca. Presenti le professoresse Gemma
Falvo e Maria Pane, il Capitano dell’ arma dei carabinieri della compagnia
di Catanzaro Antonino Piccione e l’avvocatessa Claudia Conidi.
Il capitano ha approfondito anche attraverso la proiezione di alcune
slides il cupo fenomeno del bullismo che è incomprensibilmente sottovalutato
anche quando esso è una manifestazione di un vero è proprio malessere
sociale sia per coloro che commettono il danno che per coloro che lo
subiscono, i primi in quanto a rischio di problematiche antisociali e
devianti, i secondi in quanto rischiano un’eccessiva insicurezza
caratteriale che può sfociare in sintomatologie anche di tipo
depressivo. Di questi tempi si parla spesso della grande malattia sociale,
ma cosa si fa per combatterla? Le conseguenze del bullismo sono notevoli, a
volte purtroppo irreparabili: il danno per l’autostima della vittima si
mantiene nel tempo e induce la persona a perdere fiducia nelle istituzioni
sociali come la scuola ma anche come la famiglia, oppure alcune vittime
diventano a loro volta aggressori sui più deboli. Il bullismo come detto,
non è un problema solo per la vittima, ma va oltre l’individuo oppressore
ed oppresso, in quanto il clima di tensione che si instaura va a
influenzare la famiglia, la scuola e le altre istituzioni sociali,
nonché il futuro stesso della persona e della società nel suo complesso. Il
Capitano ha concluso il suo discorso affermando che si deve avere fiducia
delle istituzioni vedendoli come amici gli uomini con la divisa. Il
bullismo va fermato per un futuro dei giovani e dei meno giovani più
armonioso e ricco dio sogni. L’avvocatessa Claudia Conidi ha sottolineato
il fatto che la nostra regione non ha futuro senza un deciso incremento
dei livelli di legalità, di legittimazione diffusa delle norme, di
riconoscimento pieno dei diritti di proprietà dei diritti alla vita. L’avvocatessa è impegnata altresì alla difesa dei collaboratori di
giustizia, i collaboratori sono persone che trovandosi in particolari
situazioni decidono di collaborare con la magistratura. Queste persone una
volta che collaborano con la giustizia entrano in dei siti protetti. L’avvocatessa si sta battendo affinché possano avere maggiori tutele in
quanto vivono con poche centinaia di euro al mese. Un convegno questo dell’
associazione “Universo Minori” che ha fatto sempre più capire che la
legalità non è solo un valore ma è la precondizione affinché possa farsi
una vita in comune. Interessante il dibattito con gli studenti.