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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 25 DICEMBRE 2024

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Controlli, arresti e denunce nel weekend da parte della polizia di Reggio Calabria

Controlli, arresti e denunce nel weekend da parte della polizia di Reggio Calabria

| Il 06, Ago 2012

Due francesi in manette per danneggiamento aggravato

Controlli, arresti e denunce nel weekend da parte della polizia di Reggio Calabria

Due francesi in manette per danneggiamento aggravato 

 

 

Per lo scorso fine settimana le indicazioni strategiche del Questore della Provincia di Reggio Calabria Dirigente Generale Dott. Guido Nicolò Longo, hanno riguardato anche l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio.

Le pattuglie dell’U.P.G.S.P. sono state impegnate in numerose attività con il seguente bilancio: 2 arresti, 7 denunciati a vario titolo, 422 controlli su persone e 167 controlli di veicoli.

Costante la presenza delle “Volanti” in area ludica, sul lungomare e nelle zone maggiormente caratterizzate dalla “movida” reggina nel fine settimana.

Proprio in pieno centro BARRESE Giovanni, di nazionalità francese, classe ’92 e BRECHAIRE Vincent, anch’egli francese classe ’90 sono stati tratti arresto per il reato di danneggiamento aggravato. Alle ore 04,55 della notte tra domenica e lunedì in Via Reggio Campi i due giovani stavano danneggiando le autovetture in sosta, rompendo vetri e specchietti delle stesse con calci e pugni: a torso nudo con le magliette arrotolate nella mano destra, probabilmente per proteggersi, sferravano colpi violenti sulle autovetture in sosta.

Numerose le autovetture danneggiate lungo la Via Reggio Campi I tronco, la via Trabocchetto, la via del Salvatore, la via Firenze ed il Largo Morisani. Nonostante la capillare attività svolta dagli agenti non è da escludere la concreta possibilità di altri danneggiamenti di auto parcheggiate lungo strade limitrofe a quelle segnalate, invero tante altre autovetture poste lungo il percorso presentavano gli specchietti divelti ma non rotti a conferma del tragitto presumibilmente effettuato dai due francesi.

La dinamica dei fatti risulta alquanto immotivata.

Sul posto i due, che nell’immediatezza si esprimevano anche in lingua italiana, sbeffeggiavano gli agenti proferendo testualmente “IN FRANCIA FACCIAMO COSI'”, per poi nascondersi dietro un’asserita incomprensione della lingua italiana dopo l’arresto.

Dopo gli accertamenti di rito in Questura e presso il locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica dell’avvenuto arresto veniva notiziato il Sostituto Procuratore di turno che ne disponeva il trattenimento presso le Camere di Sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo.

Il giudice convalidava gli arresti e disponeva la scarcerazione dei giovani.