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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Controlli dell’Arpacal nel territorio calabrese Scongiurato rischio radiometrico dalla "massa bianca" a Marina di Gioiosa Jonica. Attività anche alla stazione Eni di Pizzo

Controlli dell’Arpacal nel territorio calabrese Scongiurato rischio radiometrico dalla "massa bianca" a Marina di Gioiosa Jonica. Attività anche alla stazione Eni di Pizzo
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Chiamato dal comandante della locale Polizia Municipale, l’ing. Alberto Belvedere, tecnico del Laboratorio Fisico del Dipartimento di Reggio Calabria dell’Arpacal, è accorso sabato mattina appena individuati due rifiuti sospetti, dalla forma simile a pietre di colore grigiastro del diametro di circa trenta centimetri, sulla spiaggia di Marina di Gioiosa Jonica. Insieme al personale della locale stazione dei Vigili del Fuoco, e successivamente dell’NBCR sempre dei Vigili del Fuoco, l’ing. Belvedere ha partecipato alle prime misurazioni dei luoghi ove è stata ritrovata questa “roccia” grigiastra. Le misurazioni hanno scongiurato il timore di alterazioni radiometriche del fondo naturale. Sono stati quindi prelevati dei campioni di materiale, nonché raccolta della sabbia in profondità, per proseguire le analisi nel Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria, diretto dalla dr.ssa Giovanna Belmusto, dove i Laboratori Fisico e Chimico, rilasceranno i referti d’analisi in questa settimana. Per determinate analisi radiometriche, ad esempio, è necessario un tempo utile per l’essiccazione della sabbia da analizzare.


Sono in corso, da circa quindici giorni, sopralluoghi e accertamenti tecnico analitici presso la Stazione di Servizio ENI ubicata su Via Nazionale in comune di Pizzo Calabro, provincia di Vibo Valentia. Scopo dell’attività d’indagine ambientale, che vede all’opera congiuntamente il personale tecnico del Dipartimento Provinciale dell’Arpacal di Vibo Valentia e la Capitaneria di Porto di Pizzo, è quello di accertare se ci sia stato o meno uno sversamento nel sottosuolo e verificare, eventualmente, che tipo di sostanze siano state sversate ponendo così le basi per la successiva opera di bonifica. L’attività di tutela e controllo ambientale in corso ha preso il via dalle segnalazioni dei cittadini residenti nella zona che hanno riferito di un forte odore di idrocarburi proveniente da un canale di acque superficiali situato nelle vicinanze della stazione di rifornimento. Gli interventi sono stati effettuati dai tecnici dei Servizi Tematici Acque e Suolo e Rifiuti in forze al Dipartimento Arpacal di Vibo Valentia, diretto dalla dr.ssa Angela Diano, che hanno coadiuvato l’attività d’indagine della Capitaneria di Porto, effettuando diversi carotaggi e campionamenti, sui terreni e sulle acque, sia nell’area di pertinenza dell’impianto di distribuzione sia nelle immediate adiacenze. I risultati di tali attività saranno consegnati dall’Arpacal alla Capitaneria di Porto che procederà con le relative attività di competenza.