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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Picchia la convivente, marocchino arrestato a Reggio Calabria

Picchia la convivente, marocchino arrestato a Reggio Calabria

| Il 18, Apr 2013

Gli agenti della polizia di Stato sono stati avvertiti da una telefonata

Picchia la convivente, marocchino arrestato a Reggio Calabria

Gli agenti della polizia di Stato sono stati avvertiti da una telefonata

 

 

Intensificata la presenza della Polizia di Stato in città, secondo le direttive del Questore Dott. Guido Nicolò LONGO: all’incremento del numero di Volanti e personale in divisa appiedato, è corrisposto un incremento delle persone controllate e dei risultati operativi.

Controllate con mirati posti di blocco in città e nella prima periferia, oltre 300 persone e 120 veicoli, anche con l’ausilio del poliziotto di quartiere in pieno centro e di unità cinofile specializzate.

Particolarmente impegnativo per gli agenti, l’intervento della scorsa notte: alle ore 22.10, su disposizione della Sala Operativa, allertata da una telefonata al “113” che segnalava una violenta lite in famiglia e un uomo armato, gli agenti si portavano presso un’abitazione in pieno centro.

Sul posto la richiedente, una georgiana regolarmente soggiornante in città riferiva di essere stata picchiata dal convivente BOUMLIK Youssef, marocchino classe ’77 non in regola con le norme che regolano il soggiorno dei cittadini stranieri sul territorio nazionale e di essere stata cacciata fuori di casa unitamente al figlio di otto mesi.
La donna presentava delle contusioni al volto; visitata dal 118 ivi sopraggiunto, riportava prognosi di due giorni.
L’uomo, che risultava in evidente stato di alterazione alcolica, andava in escandescenza e veniva bloccato con non pochi problemi dagli Agenti delle Volanti.
Nei locali della Questura, l’uomo, pluripregiudicato a vario titolo, veniva tratto in arresto in flagranza di reato per resistenza, violenza e minaccia a P.U..
All’esito del giudizio, l’arresto veniva convalidato e all’uomo veniva applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma.​

redazione@approdonews.it