Convegno “Questione meridionale” al “Gemelli Careri” Momento di analisi del nostro tessuto storico-sociale
Il Dipartimento di Storia, Filosofia e Lettere dell’Istituto Superiore “Gemelli Careri” di Oppido Mamertina, guidato dal Dirigente scolastico, Ing. Pietro Paolo Meduri, ha promosso, all’interno della suggestiva cornice della sala vescovile diocesana, il convegno didattico-storico dal titolo “Comunicare il fatto storico: la Questione meridionale”. Esso ha visto partecipe il triennio del Liceo Scientifico e quello del Liceo Classico “San Paolo”.
Si è così realizzato uno straordinario connubio di didattica scolastica e riscoperta delle radici culturali, civiche e storiche della società calabrese ed in particolare del nostro comprensorio.
Relatori e ospiti hanno contribuito ad un momento di analisi del nostro tessuto storico-sociale in uno spaccato, quello unitario e post-unitario relativo alle aree più meridionali e interne della nostra penisola – come appunto il territorio pianigiano – nelle quali si è andato radicalizzando un atteggiamento di ostilità e refrattarietà nei confronti degli organi istituzionali e governativi piemontesi dell’epoca, perpetuato da masse contadine e ceti borghesi propensi ad un lealismo borbonico effettivamente ben sussistente ed irriducibile nelle periferie del Regno con le più peculiari e specifiche caratteristiche. Il Brigantaggio è stato uno dei fenomeni che ne conseguirono, affrontato nell’occasione con tutte le sue sfaccettature storiche più articolate oltre alle modalità di narrare gli accadimenti più salienti della storia risorgimentale e generale, con un attento e lucido senso della veridicità e imparzialità quali presupposti etici basilari dello storico professionista e del giornalista.
Ha moderato il prof. Antonio Fonti – docente di Storia e Filosofia del Liceo Scientifico “Careri” di Oppido Mamertina, organizzatore e curatore dell’evento assieme ai colleghi ed alla Vicepreside Prof.ssa Gabriella Saladino. Dopo i saluti del Dirigente scolastico dello stesso Istituto, Ing. Pietro Meduri, hanno relazionato insigni intellettuali e studiosi di tali problematiche quali il Prof. Paolo Buttiglieri , giornalista del quotidiano “Avvenire”, docente di Comunicazione sociale presso l’Università Pontificia salesiana oltre che Consulente ecclesiastico dell’ UCSI ( Unione Cattolica Stampa Italiana – responsabile per la Sicilia) il quale ha evidenziato l’importanza di raccontare la storia scevri da pregiudizi e ammiccanti complicità con i sistemi di potere nonché all’approccio deontologico e la scientificità narrativa riferita ad ogni evento, ed il Prof. Angelo Sindoni, autorevole scrittore di centinaia di volumi e docente di Storia Moderna e Contemporanea presso l’Ateneo di Messina la cui relazione si è focalizzata sui passi del Meridionalismo storico e le riflessioni scaturite nel rapporto con le realtà rurali e cittadine del fenomeno del brigantaggio.
Il Parroco e Direttore dell’Archivio diocesano di Oppido, Don Letterio Festa, ha menzionato uno spaccato documentaristico sulla mentalità ed idee legati a personaggi simbolo di questo periodo storico di transizione in un’ottica localistica e specificatamente legata a usi e costumi del tempo in sinergia con la presenza territoriale delle Diocesi e con particolare risalto all’interazione clericale con le masse.
Ha concluso S.E Monsignor Francesco Milito, Vescovo di Oppido-Palmi, al quale è toccata la parte principale di tracciare un esaustivo itinerario storico della Chiesa, coniugante armonicamente le dinamiche sociali dell’epoca di metà XIX secolo con le istanze spirituali più innovative e gli atteggiamenti ecclesiastici davanti ad una fase di simili cambiamenti e rapidi passaggi a condizioni umane-religiose e culturali inedite.
Non è stata trascurata, infine, la centralità della Scuola e dei risvolti da essa derivanti proiettati allo sviluppo generale della cultura, degli stimoli e interazioni umane, delle iniziative di ampio respiro artistico-culturale e la sinergia con la cittadinanza, come ha inteso sottolineare in apertura il Prof. Fonti.