Coppa Italia serie D, il Roccella esce di scena Sconfitta per una rete a zero contro il Città di Messina
ROCCELLA: Spano, Cordova (5′ st Voltasio), Strumbo, Filippone (1′ st Kargbo), Catalano (1′ st Malerba), Santoro (17′ st Sicurella), Rondinelli, Vuletic (28′ st Osei), Riitano, Tassone, Gattabria. A disp.: Scuffia, Deluca, Scrivo, Faella. All.: Giampà
CITTA’ DI MESSINA: Ammella, Cannino (37′ st Fofana), Fragapane, Bellopede (22′ st Dama), Trevizan, Bombara, Cardia, Ferrau (34′ st Graziano), Galesio (40′ st Codagnone), Feuillassier, Cangemi (22′ st Quintoni). A disp.: Paterniti, Silvestri, Calcagno, Di Vincenzo.
ARBITRO: Romaniello della sezione di Napoli (Mastrosimone della sezione di Rimini e Castiglione della sezione di Frattamaggiore.
MARCATORE: 46′ st Graziano (CdM)
Esce a testa alta dalla competizione tricolore a carattere nazionale il Roccella che viene battuto in casa sui titoli di coda dalla cinica formazione del Città di Messina. Una competizione, quella della Coppa Italia comunque considerata da mister Giampà come tappa di avvicinamento al campionato, torneo che salvo intoppi dovrebbe muoversi il prossimo 16 settembre, mentre molto probabilmente mercoledì 5 dello stesso mese il Dipartimento dovrebbe ufficializzare il calendario. Infatti il tecnico amaranto, peraltro come aveva affermato prima del vittorioso confronto col Locri, ha fatto giocare molti calciatori che nel derby si erano accomodati in panchina, senza però modificare il suo credo calcistico, il 3-4-3.
Contro i giallorossi peloritani sono stati ben otto gli under scesi sul terreno di giuoco dal primo minuto ed in totale nelle due gare di Coppa Italia sono stati diciotto i calciatori utilizzati su un totale di venti, solamente i due under, Deluca e Scrivio non hanno timbrato il cartellino. Gara tutto sommato divertente col Roccella che nel primo tempo ha rischiato di andare in vantaggio con Cordova, il cui colpo di testa da pochi passi a portiere battuto ha sfiorato di pochissimo il palo, il cross dalla sinistra era stato effettuato da Catalano. Per gli ospiti un palo esterno colpito da Ferrau con un tiro dalla distanza. Nei secondi quarantacinque minuti da segnalare due prodigiosi interventi del portiere Spano, il chiaravallese non ha fatto rimpiangere Scuffia, mentre il Roccella non ha approfittato di due ripartenze, una con Kargbo che invece di servire Tassone ha preferito l’azione personale, poi sfumata, ed un altra con lo stesso Tassone il suo assist per Kargbo è stato intercettato da un avversario, il numero settanta si sarebbe presentato tutto solo davanti al portiere Amella.
Poi quando ci si stava preparando alla lotteria dei calci di rigore, al primo minuto dei cinque di recupero, è arrivato il goal del neo entrato Graziano che ha sancito il passaggio dei siciliani ai trentaduesimi di finale, peraltro molto più motivati della nostra formazione, infatti sapevano che avrebbero potuto incontrare nel primo derby stagionale il Messina, cosa che si è avverata visto che la squadra del presidente Sciotto ha battuto l’Igea Virtus.