Corigliano, investire nella scuola e negli scambi culturali Il sindaco ha incontrato gli studenti Comenius. L'assessore Mingrone: "Favorire cittadinanza europea attiva"
CORIGLIANO C.(Cs) – La scuola non può essere considerata come una spesa, ma come un investimento nel futuro.È nel simbolo e nel DNA di Corigliano questa capacità di accogliere, aprirsi e confrontarsi con nuove culture e di favorire scambi interculturali.Favorire una cittadinanza europea sempre più attiva. È quanto ha dichiarato il Sindaco Giuseppe GERACI incontrando e salutando, questa mattina, i 50 giovani giornalisti europei del progetto itinerante COMENIUS.
Dal Castello Ducale alle aziende agrumicole dell’Area Urbana passando dal Museo della Liquirizia AMARELLI. Al via la full immersion tra le eccellenze del territorio.
All’incontro con la delegazione di studenti e docenti ospitato nella Sala degli Specchi del Castello Ducale di Corigliano hanno partecipato oltre al Primo Cittadino, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Erodoto” di Corigliano, Susanna CAPALBO, l’assessore alla cultura e alla pubblica istruzione Tommaso MINGRONE. A garantire la traduzione consecutiva in inglese c’eraNatalino SCINO, che ha accompagnato successivamente i ragazzi nella visita del Castello.
L’auspicio dell’Amministrazione Comunale – ha dichiarato l’assessore MINGRONE – è che utilissime iniziative di scambio interculturale come questa di oggi, da sporadiche possano diventare costanti e continue, consolidando così – ha aggiunto – un flusso continuo di studenti stranieri accolti a Corigliano ed in partenza dalla nostra città verso altre destinazioni. Si tratta – ha concluso MINGRONE – di preziose ed importanti esperienze di formazione e di crescita personale oltre che didattica da incentivare e far diventare una regola
Accoglienza è il termine che ritroviamo anche nella disponibilità delle famiglie coriglianesi ad ospitare i 50 studenti provenienti dalla Polonia, dalla Spagna, dalla Turchia, dalla Romania, dalla Lituania e dalla Francia; genitori dei ragazzi frequentanti le scuole medie cittadine che hanno favorevolmente aperto le porte ai loro coetanei stranieri.
Alle delegazioni sono state consegnate delle targhe di partecipazione.