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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Corruzione e falsi nella pubblica istruzione, 10 gli arresti e 19 società sequestrate. I NOMI Sono accusati in concorso, a vario titolo, di associazione a delinquere per ad autoriciclaggio

Corruzione e falsi nella pubblica istruzione, 10 gli arresti e 19 società sequestrate. I NOMI Sono accusati in concorso, a vario titolo, di associazione a delinquere per ad autoriciclaggio

Dieci persone sono state arrestate dai carabinieri questa mattina. L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba nelle province di Vibo Valentia, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Napoli dove i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vibo Valentia, con l’ausilio di personale dei reparti arma territorialmente competenti e il supporto aereo fornito dall’8° Nucleo Elicotteri Carabinieri.
L’ordinanza di misura cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Vibo Valentia su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, guidata da Camillo Falvo, nei confronti di 10 soggetti (8 in carcere, 2 agli arresti domiciliari), operanti nel settore dell’Istruzione, circuito Afam e istituti paritari, ritenuti responsabili in concorso, a vario titolo, di associazione a delinquere, corruzione, falso in atti destinati all’A.G., falso in atto pubblico, abuso d’ufficio e autoriciclaggio. Nel corso dell’attività di esecuzione delle misure cautelari sono state anche poste sotto sequestro con decreto d’urgenza 19 società, operanti nel settore dell’Istruzione, per un valore stimato in circa 7 milioni di euro.
Gli indagati sono: Pietro Amato, 39 anni, di Locri; Incoronata Bax, 68 anni, di Vibo Valentia, medico di medicina generale e già assessore e consigliere comunale a Vibo; Domenico Califano, 39 anni, di Reggio Calabria; Maria Rita Calvosa, 59 anni, di Roma, dirigente generale regionale dell’Ufficio scolastico; Carmine Caratozzolo, 49 anni, di San Ferdinando; Giovanni Carbone, 60 anni, di Bagnara Calabra; Rosa Cilea, 50 anni, di Reggio Calabria; Patrizia Fazzari, 47 anni, nata in Germania; Vincenzo Giovinazzo, 34 anni, di Cinquefrondi; Davide Licata, 52 anni, di Stefanaconi; Dimitri Licata, 42 anni, di Stefanaconi; Jgor Vincenzo Licata, 48 anni, di Stefanaconi; Michela Licata, 22 anni, di Stefanaconi; Michele Licata, 77 anni, di Stefanaconi; Rossella Marzano, 46 anni, di Vibo Valentia; Antonio Oggiano, 81 anni, di Sassari; Christian Piscitelli, 24 anni, di Napoli; Maurizio Piscitelli, 56 anni, di Casalnuovo di Napoli; Giovanni Procopio, 71 anni, di Montepaone; Carlo Pugliese, 69 anni, di Spilinga; Pasquale Sorrentino, 49 anni, di Formia; Paolo Tittozzi, 75 anni, di Roma; Domenico Carrozzo, 42 anni, di Tropea.
Gli arrestati in carcere sono: Davide Licata, Jgor Vincenzo Licata, Dimitri Licata, Carmine Caratozzolo, Maurizio Piscitelli, Michele Licata, Christian Piscitelli, Michela Licata.
Agli arresti domiciliari: Rossella Marzano e Domenico Califano. Tutti gli altri sono indagati a piede libero. L’ordinanza di custodia cautelare è stata formata dal gip del Tribunale di Vibo Valentia Mario Miele.
Il reato di associazione a delinquere viene contestato a: Michele Licata, Davide Licata, Dimitri Licata, Jgor Licata, Michela Licata, Carmine Caratozzolo, Maurizio Piscitelli e Christian Piscitelli con il ruolo di promotori e organizzatori dell’associazione. Quindi anche a: Patrizia Fazzari, Rosa Cilea, Antonio Oggiano, Domenico Califano e Rossella Marzano con il ruolo di partecipi. Tre le associazioni nel mirino degli inquirenti fra cui l’Accademia Fidia dei Licata con sede a Stefanaconi.