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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 25 DICEMBRE 2024

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Corruzione e partiti politici

Corruzione e partiti politici

| Il 10, Dic 2010

I giornali oggi ci informano che Antonio Di Pietro andrà in Procura per denunciare la corruzione che sarebbe stato alla base del transito di alcuni deputati dell’opposizione alla maggioranza

Corruzione e partiti politici

I giornali oggi ci informano che Antonio Di Pietro andrà in Procura per denunciare la corruzione che sarebbe stato alla base del transito di alcuni deputati dell’opposizione alla maggioranza

 

 

ROMA-I giornali oggi ci informano che Antonio Di Pietro andrà in Procura per denunciare la corruzione che sarebbe stato alla base del transito di alcuni deputati dall’opposizione alla maggioranza. Fra questi anche due parlamentari dell’Italia dei Valori. Evidentemente quei parlamentari preferiscono valori scambiabili. Ma il problema che è emerso con il mercato dei parlamentari non è giudiziario ma politico. Di Pietro pensa sempre e solo alle manette e non capisce che il partito personale non può contare su adesioni fondate su valori condivisi, ma sul “carisma” del Capo. E se quel carisma è stato acquisito sul terreno giudiziario e non politico, le adesioni sono venute perché c’era spazio per una carriera ben retribuita. Non è un caso che con Di Pietro in tutte le legislature, si sono arruolate persone che, dopo elette, hanno “tradito”. Il partito personale di Berlusconi ha subito una scissione politica, quella di Fini, ma c’è anche la “ciurma”. La quale non si è ancora ammutinata perché e ben compensata. Nei partiti personali le adesioni politicamente e moralmente ci sono, ma non costituiscono l’asse portante del partito. C’è solo il padre padrone.