Nel giorno di Ferragosto, precisamente alle ore 19.30 nello splendido mare della Tonnara si presentava con questa chiazza dove non si comprende la natura, ma chi era presente dice di una “(…) macchia di colore nero (petrolio? Carburanti comunque, la natura era oliosa), lunga circa 30 metri e larga 10 (…)”. Oltre al fatto che nella macchia erano presenti anche oggetti di plastica, tra bottiglie di detersivo e altre porcherie varie.
Ci chiediamo, quanto ancora i turisti, bagnanti in genere e noi che amiamo la Tonnara di palmi tra strade fatiscenti, odori fognari nauseabondi e altro ancora, compreso un mare che si presenta sempre nelle condizioni peggiori di “inquinamento” o non si sa cosa ci sia in quell’azzurro a volte variopinto di un colore torbido, dobbiamo sopportare questa annosa e pessima condizione? Visto che di soluzioni ce ne potrebbero essere e anche definitive per far tornare quella splendida perla del Tirreno qual è la Tonnara di Palmi.
Per ora, è tutto!
(GiLar)