Il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro ha concesso ad Alfredo Luberto la misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale.
Il Tribunale ha ordinato che il Luberto sconti il residuo della pena alla quale era stato condannato nel luglio 2012 dalla Corte d’Appello di Catanzaro per le note vicende relative all’Istituto Papa Giovanni XXIII di Paola, in stato di libertà, espletando attività socialmente utili presso i servizi sociali.
I Giudici hanno, infatti, riconosciuto come il Luberto in questi anni abbia compreso il disvalore delle proprie azioni ed abbia iniziato un serio percorso di ravvedimento morale e spirituale, mutando considerevolmente il proprio stile di vita e dedicandosi, in particolare, ad i profughi ed ai poveri.
I progressi compiuti dal Luberto, certificati anche dalle relazioni degli operatori dell’U.E.P.E., hanno pertanto indotto il Tribunale alla concessione della misura dell’affidamento in prova al servizio sociale.
Alfredo Luberto è stato difeso dagli avvocati Angelo Pugliese, Nicola Carratelli ed Emilio Lirangi del Foro di Cosenza.