Cosenza, albero cadente incombe su ingresso scuola Allarme del Movimento difesa del Cittadino
Riceviamo e pubblichiamo
La tragedia di Rigopiano, purtroppo, non ha insegnato nulla. L’incolumità di decine di scolari della scuola de Matera di Cosenza in Via de Rada è a rischio. Il Movimento difesa del Cittadino, associazione nazionale consumatori riconosciuta, raccogliendo le istanze di decine di genitori, ha effettuato nella mattinata di oggi un secondo sopralluogo nel cortile antistante l’ingresso della scuola. A terra le conseguenze di una notte ventosa e di pioggia: pigne e rami disseminati ai piedi del pino di circa 20 metri che incombe sull’ingresso frequentato da genitori e scolari.
Da mesi il pino, ormai completamente secco e senza più aghi, perde parti dei suoi rami, il suo destino infatti è proprio quello di venire giù a pezzi (o per intero) abbattendosi, in ogni caso, sul piazzale antistante l’entrata della scuola primaria de Matera: è solo una questione di tempo, da qualche mese già i pezzi vengono giù, nell’indifferenza di tutti. Mdc da tempo è intervenuta segnalando il problema e il pericolo al responsabile sicurezza della Scuola, segnalazione che a distanza di oltre un mese non ha sortito alcun effetto. Oggi il nuovo allarme: il centralino dei Vigili del fuoco allertato dell’incombente pericolo ha telefonicamente valutato il problema come di non sua competenza, questo è ciò che riferisce il responsabile MDC, ma di competenza del Comune proprietario della struttura.
A questo punto MDC preso nota di quando riferito dai Vigili del Fuoco ha inoltrato via posta certificata la segnalazione ai vari uffici comunali. Al momento nessun sopralluogo è stato effettuato a dimostrazione della leggerezza con la quale si affrontano i problemi sull’incolumità pubblica. Un sopralluogo tecnico avrebbe potuto tranquillizzare i piccoli frequentatori del luogo e i loro genitori, ma che avrebbe anche dovuto spiegare cosa ci fa un albero secco, il cui destino segnato è quello di abbattersi negli spazi sottostanti, ancora in piedi.
Greta Durante