Cosenza, ex detenuto senza casa né lavoro tenta di suicidarsi gettandosi dal balcone
redazione | Il 08, Apr 2013
Ha tentato di uccidersi gettandosi dal balcone un ex detenuto di 39 anni che si trova assieme alla figlia e alla moglie in albergo a spese del comune. L’uomo disperato ha tentato il suicidio in quanto l’ospitalità del comune scadeva oggi e non c’era disponibilità di alloggi di edilizia residenziale pubblica da poter assegnare alla famiglia
Cosenza, ex detenuto senza casa né lavoro tenta di suicidarsi gettandosi dal balcone
Ha tentato di uccidersi gettandosi dal balcone un ex detenuto di 39 anni che si trova assieme alla figlia e alla moglie in albergo a spese del comune. L’uomo disperato ha tentato il suicidio in quanto l’ospitalità del comune scadeva oggi e non c’era disponibilità di alloggi di edilizia residenziale pubblica da poter assegnare alla famiglia
COSENZA – Ha tentato di gettarsi nel vuoto, restando appeso alla ringhiera di un balcone di un albergo per diversi minuti, S. C., cosentino, 39 anni, operaio ed ex detenuto l’uomo è senza alloggio e sta usufruendo dell’ospitalità del Comune di Cosenza, che sta pagando a lui, alla compagna ed alla figlia di 13 anni, una stanza d’albergo. Oggi però scadeva il termine dell’ospitalità. S.C. chiede da tempo una casa popolare, che però non è disponibile, secondo quanto comunicato dal municipio bruzio. Per tamponare ulteriormente lo stato di emergenza il Comune ha offerto di far ospitare la famiglia in un istituto di accoglienza, cosa che l’uomo però avrebbe, secondo una prima ricostruzione, rifiutato. L’uomo in passato ha già più volte minacciato, anche in forma plateale, di volersi suicidare.