“Riduzione pressione fiscale grazie a Occhiuto e Vigna” E' quanto afferma Cosenza positiva
In questi anni, nella sindacatura di Mario Occhiuto e grazie anche allo
straordinario impegno del vice Sindaco Luciano Vigna, Cosenza non solo ha
riportato i conti a posto ma lo ha fatto riducendo la pressione fiscale .La città di Cosenza è tra i comuni d’Italia meno cari rispetto all’offerta
dei servizi e a dirlo sono indagini e rapporti nazionali che rappresentano
fonti autorevoli di riferimento alle quali richiamarsi per avere una
fotografia autentica e non distorta dei servizi erogati dal nostro Comune e
dei relativi costi a carico della cittadinanza.UTENZE IDRICHE: L’Osservatorio prezzi e tariffe di “Cittadinanzattiva”, con
riferimento al servizio idrico integrato per uso domestico, colloca Cosenza
tra le dieci città in cui si paga di meno. La spesa annua dei cosentini per
questo tipo di servizio (i dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre
persone con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua) è di 171 euro
contro i 563 euro all’anno di Firenze (la città più cara), ma anche di
città più piccole come Frosinone (555 euro), Pesaro e Urbino (con 541 euro).TARI: In base alla classifica elaborata dal Centro Ricerche Economiche,
Educazione e Formazione di Federconsumatori il dato di Cosenza, pari a 228
euro e calcolato sul parametro di una famiglia di tre persone in un
appartamento di 100 metri quadri, è tra quelli più bassi d’Italia, a
fronte, ad esempio, per restare in Calabria, dei 465 euro di Reggio
Calabria, terza città italiana più cara”TASI/IMU: Nella classifica del “Sole 24 Ore” riferita alla Tasi, Cosenza
figura tra i dieci comuni dove si paga di meno”, Per l’IMU si è registrata
“una tendenza al ribasso, considerando che si è passati dal 10,6 del 2014
al 10,4 del 2015Questi sono fatti, certificati, che fanno di Cosenza un caso unico nel
panorama nazionale, giacché è quasi impossibile rimettere i conti a posto
diminuendo le tasse ai cittadini .Cosenza Positiva porta questo dato come consuntivo di un impegno di governo
che deve conoscere ora la seconda fase.