Cosenza, riunione in città di “Sovranità” Lo scorso sabato incontro con il movimento che sostiene Matteo Salvini
Cosenza – Sabato 14 novembre si è tenuto a Cosenza, in un noto albergo cittadino, il primo, di una serie di incontri, a carattere provinciale del movimento politico “ Sovranità – Prima gli italiani”; l’organizzazione che mira a sostenere, sul piano generale, politicamente, culturalmente e organizzativamente le battaglie di Matteo Salvini.
I quadri dirigenti di “ Sovranità” sono stati accolti e ospitati dall’ Associazione di cittadini “Osare Sapere # Sapere Osare”, alla quale hanno dato vita, negli ultimi tempi, Franco Corrado, Roberto Bernaudo, Fernando Scarpelli e Arnaldo Golletti, per costruire una nuova area culturale con il contributo di quanti manifestino la disponibilità per un lavoro comune; per una ricerca comune; per un’opera, cioè, volta a restituire le Calabrie ai calabresi, e per fare tornare la società civile, attraverso una forza politica nuova e originale, al timone del proprio destino.
L’ assemblea, presieduta da Mimmo Gianturco, leader, in Calabria, di ” Sovranità” e consigliere comunale, eletto a Lamezia Terme, è stata promossa per avviare la strutturazione, anche a Cosenza e nella sua provincia, come nel resto della regione, del movimento politico attraverso l’organizzazione, vera e propria, delle diverse articolazioni territoriali; per dare corpo a un progetto e ad una politica, capace di assicurare l’adeguatezza degli uomini e delle idee alla problematica incombente e l’efficienza degli apparati pubblici.
Rivolto, a quanti non si riconoscono nel disegno restauratore e conservatore del cosiddetto partito della nazione renziano, che si identifica nel sistema di potere lobbistico finanziario, che aveva dominato la prima repubblica e che ha attraversato la cosiddetta rivoluzione giudiziaria italiana e la stessa transizione guidata di Silvio Berlusconi.
A quanti vogliono opporre al tentativo neocentrista di Renzi una nuova e diversa centralità attraverso un fronte comune che raccolga le forze che vogliono innovare, coinvolgendo in un moto comune gli italiani e i calabresi, per stabilire, in altri termini, un progetto di cambiamento profondo dello Stato, delle istituzioni e della stessa politica, a difesa dell’identità e della sovranità nazionale, capace di federare, tra loro, le diverse opposizioni sociali e politiche che stanno prendendo forma nelle Calabrie e nel paese, per superare, se necessario, le nozioni di “destra” e di “sinistra”, e per dare speranza alle nuove generazioni.