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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Cosenza, riunione in città di “Sovranità” Lo scorso sabato incontro con il movimento che sostiene Matteo Salvini

Cosenza, riunione in città di “Sovranità” Lo scorso sabato incontro con il movimento che sostiene Matteo Salvini
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Cosenza – Sabato 14 novembre si è tenuto a Cosenza, in un noto albergo cittadino, il primo, di una serie di incontri, a carattere provinciale del movimento politico “ Sovranità – Prima gli italiani”;  l’organizzazione che mira a sostenere, sul piano generale, politicamente, culturalmente e organizzativamente le battaglie di Matteo Salvini.

I quadri dirigenti di “ Sovranità”  sono stati accolti e ospitati  dall’ Associazione di cittadini “Osare Sapere # Sapere Osare”, alla quale hanno dato vita, negli ultimi tempi, Franco Corrado, Roberto Bernaudo, Fernando Scarpelli e Arnaldo Golletti, per costruire una nuova area culturale  con il contributo di quanti manifestino la disponibilità per un lavoro comune; per una ricerca comune; per un’opera, cioè,  volta a restituire le Calabrie ai calabresi, e  per fare tornare la società civile, attraverso una forza politica nuova e originale, al timone del proprio destino.

L’ assemblea,  presieduta da Mimmo Gianturco, leader, in Calabria,  di ” Sovranità”   e consigliere comunale, eletto a  Lamezia Terme,  è  stata promossa per avviare la  strutturazione,   anche a  Cosenza e nella sua provincia, come nel resto della regione,  del movimento politico  attraverso l’organizzazione,  vera e propria,  delle diverse articolazioni  territoriali; per dare   corpo a  un progetto e ad una politica, capace di assicurare l’adeguatezza degli uomini e delle idee alla problematica incombente e l’efficienza degli apparati pubblici.

Rivolto, a quanti non si riconoscono nel disegno restauratore e conservatore del cosiddetto partito della nazione renziano, che si identifica nel sistema di potere lobbistico finanziario, che aveva dominato la prima repubblica e che ha attraversato la cosiddetta rivoluzione giudiziaria italiana e la stessa transizione guidata di Silvio Berlusconi.

A quanti vogliono opporre al tentativo neocentrista di Renzi una nuova e diversa centralità attraverso un fronte comune che raccolga le forze che vogliono innovare, coinvolgendo in un moto comune gli italiani e i calabresi, per stabilire, in altri termini,  un progetto di cambiamento profondo dello Stato, delle istituzioni e della stessa politica, a  difesa dell’identità e della sovranità nazionale,  capace di federare, tra loro, le diverse opposizioni sociali e politiche che stanno prendendo forma nelle Calabrie e  nel paese, per superare, se necessario, le nozioni di “destra” e di  “sinistra”,  e per dare speranza alle nuove generazioni.