Cosimo Caridi risponde a Federica Dieni del M5S Al centro della diatribe l'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria
A seguito della pubblicazione di un articolo apparso sulla stampa locale a firma della Deputata Federica Dieni, del Movimento 5 stelle, che disquisisce sull’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, senza conoscere nulla degli argomenti trattati, si rappresenta quanto segue.
Come già comunicato recentemente ai mass media, alcune criticità di natura amministrativa derivano dall’assenza del Consiglio di Amministrazione, composto ordinariamente da cinque membri, che si è potuto riunire validamente nel 2016 solo il 4 aprile, a causa delle avvenute dimissioni dei rappresentanti del corpo docente e degli studenti, non sostituiti, e della momentanea assenza per motivi di salute dell’Esperto ministeriale.
Nell’unica riunione del 2016 (l’ultima del 2015 è del 31 luglio) è stata approvata dal CdA la procedura di gara per il rinnovo dell’assicurazione, che per 20 anni ha previsto solamente la copertura per responsabilità civile, mentre adesso sarà stipulata con il riconoscimento anche di infortuni, spese mediche e viaggi d’istruzione. Tuttavia, rammento alla Deputata, laureata in giurisprudenza, che per eventuali incidenti occorsi in Accademia (certamente da non auspicare), in cui venisse ravvisata una qualche responsabilità oggettiva, l’Istituzione pubblica sarebbe obbligata giuridicamente a risponderne, a prescindere dalla stipula o meno di contratti assicurativi.
Sulla “sistematica violazione della normativa anticorruzione sulla rotazione degli incarichi dirigenziali”, non si comprende di cosa parli la Sig.ra Dieni. Infatti, la dotazione organica delle Istituzioni AFAM così come le apposite Aree di Contrattazione Nazionale non prevedono alcuna figura dirigenziale. Gli unici funzionari previsti sono: il Direttore (funzionario direttivo per elezione), il Direttore Amministrativo e il Direttore di Ragioneria, inseriti in apposito ruolo delle singole Istituzioni e per essi non è prevista alcuna rotazione.
In merito ai paventati “problemi di sicurezza”, si invita la Parlamentare a rivolgere le proprie attenzioni ad altre Istituzioni scolastiche che sul territorio sono localizzate in locali fatiscenti e pericolosi. L’Accademia di Reggio Calabria è stata oggetto recentemente di profondi lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza da parte dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, ancora non definitivamente conclusi, con la quale, anche attraverso la collaborazione del Tecnico Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione e del Medico competente, si sta provvedendo a mettere in sicurezza l’istituzione tutta.
Su tutte le altre accuse e insinuazioni contenute nell’articolo della Signora Dieni che potrebbero rappresentare vere e proprie calunnie e diffamazioni, quali “abusi”, “strumento di potere al servizio del Presidente del Consiglio di Amministrazione”, “utilizzo privatistico della cosa pubblica”, “aggiramento di norme anticorruzione”, nonché sul contenuto dell’interrogazione parlamentare citata, comunico di aver dato mandato ai miei legali al fine di valutare ogni azione a tutela della mia immagine ed onorabilità.
In ultimo, consiglio alla Deputata di selezionare i propri interlocutori poiché la Docente che dice di aver incontrato quale “Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria”, è decaduta dal 19 maggio 2016 in forza della Sentenza del TAR di Reggio Calabria n.517, immediatamente esecutiva, che ne ha annullato tutti gli atti di nomina nonché ogni atto connesso, presupposto, antecedente o successivo, e continua, nonostante tutto, ad esercitare abusivamente il ruolo di Direttore.