Costituzione unità distaccate di Siderno e Gioia Tauro della sezione criminalità organizzata della Mobile di Reggio
redazione | Il 25, Giu 2014
Ieri la riunione a Roma
Costituzione unità distaccate di Siderno e Gioia Tauro della sezione criminalità organizzata della Mobile di Reggio
Ieri la riunione a Roma
Riceviamo e pubblichiamo:
Si è svolto ieri presso il Dipartimento della P.S. l’esame congiunto relativo alla costituzione delle unità distaccate di Siderno e Gioia Tauro della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Reggio Calabria.
Per l’Amministrazione erano presenti il dr. Raffaele Grassi direttore dello SCO, il dr. Tommaso Ricciardi direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, il dr. Seminara per l’Ufficio Affari Generali e le delegazioni dei sindacati di Polizia maggiormente rappresentativi.
Alla riunione ha partecipato la delegazione del Siulp composta dal Segretario Generale Nazionale Felice Romano, dal Segretario Nazionale Antonio Lanzilli e dal Segretario Generale Provinciale di Reggio Calabria Franco Caracciolo.
In apertura il dr. Grassi ha illustrato l’intenzione dell’Amministrazione di dare maggiore impulso all’attività investigativa con particolare riferimento al crimine organizzato mediante la costituzione di due sezioni staccata della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Reggio Calabria che sarebbero alle dirette dipendenze del dirigente la Sezione SCO della Squadra Mobile ed allocate presso i rispettivi Commissariati.
Si tratterebbe di organismi con competenze specifiche in grado di elevare il livello di contrasto alle organizzazioni delinquenziali.
L’organico delle due sezioni staccate sarebbe costituito da complessive quaranta unità completamente autonome rispetto alla gestione del Commissariato.
Successivamente si sono registrati gli interventi della parte sindacale.
Franco Caracciolo per il SIULP ha, preliminarmente, rammentato che, diversi anni addietro, analoga esperienza (sezioni staccate della S.M. in Locri e Gioia Tauro) era stata abbandonata in quanto giudicata diseconomica.
In quell’occasione il SIULP che aveva manifestato iniziali perplessità e aveva, poi, espresso un giudizio negativo verso la chiusura sulla scorta del ragionamento che, una volta avviato il progetto ed acquisite con cospicuo impegno economico una serie di professionalità, sarebbe stato utile proseguire l’esperienza.
A distanza di tempo viene riproposto il medesimo progetto rispetto al quale Franco Caracciolo ha chiesto di conoscere cosa, nel frattempo, è cambiato.
Non solo.
Con il suo intervento Franco Caracciolo, tra l’altro, ha chiesto di conoscere:
1) quale sarebbe stato il destino delle sezioni investigative che sino ad oggi hanno ottenuto risultati strepitosi con investimenti esigui o insignificanti;
2) i criteri relativi alla composizione delle due sezioni staccate;
3) i criteri in relazione ai quali sarebbe stato individuato il personale da destinare ai nuovi organismi;
4) i criteri sottesi alla mobilità degli stessi;
5) gli investimenti per quanto concerne la parte logistica e quella della gestione minuta del personale (trattamento economico e dotazioni);
6) le modalità di interazione con gli apparati investigativi esistenti.
Secondo il dr. Grassi il personale sarebbe stato reclutato tra coloro i quali hanno inoltrato istanza di trasferimento per i Commissariati di Gioia Tauro e Siderno.
Alla obiezione del Segretario Generale del SIULP reggino, Franco Caracciolo, secondo cui non risultavano istanze di trasferimento per Gioia Tauro e Siderno il dr. Grassi ha prospettato la possibilità di ricorrere agli agenti di nuova nomina.
Non ha fornito però alcuna risposta rispetto ai residue richieste manifestando una chiara approssimazione per quanto concerne gli aspetti della gestione del personale e della logistica.
In sintonia con le perplessità manifestate da Franco Caracciolo si sono rivelati gli interventi dei dirigenti sindacali delle altre sigle presenti.
Ha chiuso gli interventi il Segretario Nazionale Generale del SIULP Felice Romano che ha contestato il pressapochismo dell’Amministrazione soffermandosi su una serie di rilievi di natura tecnica a cominciare dalla natura del decreto istitutivo che, in quanto modifica gli assetti del D.M. riorganizzativo delle Questure e degli Uffici distaccati, dovrà necessariamente essere ricondotto alle competenze del Ministro dell’Interno e non del Capo della Polizia.
Nel corso del suo intervento Romano ha manifestato la disponibilità del SIULP a condividere un progetto serio ed attento che coniughi le esigenze del territorio con quelle dell’Amministrazione e soprattutto del personale.
Romano ha rigettato l’idea di una iniziativa con finalità demagogiche o di reclame politica assolutamente in controtendenza rispetto alla declamata attenzione verso uno dei fenomeni criminali più preoccupanti al mondo, quello della ndrangheta.
Ha, altresì, sottolineato che, vista la professionalità dimostrata dal personale delle sezioni investigative di Gioia Tauro e Siderno sino ad oggi sarebbe auspicabile che le risorse umane necessarie per realizzare il progetto delle sezioni staccate della S.M. fossero eventualmente indirizzate per irrobustire o, meglio per infoltire, l’organico delle strutture investigative esistenti.
Infine, in considerazione della esiguità delle informazioni in possesso della parte pubblica il Segretario Generale Nazionale del SIULP ha chiesto di aggiornare l’esame ad altra data.
Questa la sintesi della riunione di ieri che riteniamo opportuno portare a conoscenza dei colleghi interessati impegnandoci, sin d’ora a fornire le opportune informazioni in ordine agli sviluppi futuri.
Siamo disponibili ad eventuali ulteriori chiarimenti.
La Segreteria Provinciale