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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

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Covid, nuovo Dpcm, Pasqua e Pasquetta “blindate”, niente spostamenti, regole per negozi, parrucchieri e scuola. Ma l’Iss consiglia di restare a casa Il nuovo Dpcm sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. Mario Draghi ha mantenuto la linea del suo predecessore

Covid, nuovo Dpcm, Pasqua e Pasquetta “blindate”, niente spostamenti, regole per negozi, parrucchieri e scuola. Ma l’Iss consiglia di restare a casa Il nuovo Dpcm sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. Mario Draghi ha mantenuto la linea del suo predecessore

Il nuovo Dpcm che scatterà il 6 marzo prossimo e resterà in vigore per un mese fino al 6 aprile, sembra che le indiscrezioni della vigilia sono tutte confermate. Imponendo forti restrizioni a Pasqua e Pasquetta, in una “blindatura” anti Covid.
Nonostante le diatribe politiche tra i vari leader politici a partire da Salvini che vorrebbe che si riaprisse tutto a Pasqua e Pasquetta, a quelli più cauti i quali invece sarebbe opportuna una linea di prudenza e di prevenzione, visto che la cosiddetta “variante inglese” si sta diffondendo facendo aumentare l’indice di contagio Rt.
Confermato il divieto di spostamento tra le regioni fino al 6 aprile, ad oggi è valido fino al 27 marzo. Quindi, come anticipato dal ministro della salute Roberto Speranza se ne parlerà a dopo il 6 aprile per eventuali valutazioni.
I cambi di fascia saranno comunicati ogni venerdì per scattare il lunedì, mentre saranno immediate le ordinanze per le “zone rosse” e “arancione scuro”.

Bar e ristoranti
La riapertura serale dei pubblici esercizi non ci sarà. Nelle zone gialle bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie possono aprire dalle 5 alle 18. Si può stare al tavolo in quattro persone al massimo, a meno che non si tratti di conviventi. Dopo le 18 è vietato consumare cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Fino alle 18, o fino alle 22 per i soli locali con cucina, è consentito l’asporto, con divieto di consumare sul posto o nelle adiacenze. La consegna a domicilio è sempre consentita. Nelle zone arancioni e rosse la ristorazione è sospesa, tranne l’asporto fino alle 22 (per i soli locali con cucina). I ristoranti degli hotel sono aperti per i soli clienti.

Visite a parenti e amici
Chi abita in zona gialla può spostarsi dentro la propria regione per andare a casa di amici e parenti una sola volta “nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi”, portando con sé figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. La stessa deroga vale per chi abita in zona arancione, ma nel solo territorio comunale. La deroga non è più prevista per chi vive in zona rossa.

Negozi e centri commerciali oltre ai mercati
I negozi rimangono aperti in tutte le fasce. Mentre in zona rossa devono essere chiusi i negozi di abbigliamento, di calzature e le gioiellerie. Nelle giornate festive e prefestive in tutta Italia “sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie”.
In zona rossa, inoltre, “sono chiusi i mercati, salvo le attività di vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici”.

La scuola
La scuola resta in presenza per gli alunni dell’infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori la didattica è in presenza “almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%”. È quanto prevede la bozza del Dpcm inviato alle Regioni nell’articolo dedicato alla scuola. Nel testo si introduce una ulteriore misura, “al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa”.

Spostamenti verso le seconde case
Chi vive in fascia gialla o arancione può andare nelle seconde case, purché non si trovino in fascia arancione scuro o in zona rossa. Rimane la regola del nucleo familiare. Nei fatti “può andare nella seconda casa soltanto il nucleo convivente e soltanto se la casa è disabitata”.
Il titolare della seconda casa deve dimostrare di averne la disponibilità perché proprietario o affittuario da una data antecedente al 14 febbraio di quest’anno.
Chi vive in fascia arancione scuro o in zona rossa, invece, non può in nessun caso andare nella seconda casa, nemmeno se l’abitazione in questione si trova in fascia gialla o arancione.

Parrucchieri e centri estetici
Dal 6 marzo saranno chiusi i barbieri e i parrucchieri, ovvero “Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24 del Dpcm.
Ossia, “vengono eliminati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere”. Nei servizi per la persona che restano aperti in zona rossa sono invece compresi lavanderie (anche industriali), tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse. Nelle zone gialle e arancioni le attività inerenti ai servizi alla persona sono consentite nel rispetto dei protocolli o linee guida adottati dalle regioni nel rispetto delle linee guida nazionali.

Palestre, piscine e impianti da sci
Rimangono chiuse le palestre e le piscine. Chiusi anche gli impianti da sci. Mentre “è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti”.
Come per i Dpcm di Conte, in zona rossa “l’attività motoria deve essere svolta in prossimità dell’abitazione”.

Cinema e teatri
La riapertura di cinema, teatri e sale da concerto in zona gialla scatterà il 27 marzo, nella giornata mondiale del Teatro: fino a quella data resteranno chiusi su tutto il territorio nazionale. Dal 27 marzo gli spettacoli, anche all’aperto, si svolgeranno “con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interper-sonale di almeno un metro”.
Restano chiuse le sale giochi, i centri culturali, sociali e ricreativi, le discoteche e le sale da ballo.

I musei e le mostre nelle zone gialle sono dal lunedì al venerdì con ingressi contingentati e senza creare assembramenti, mentre dal 27 marzo i musei saranno aperti anche il sabato e il giorni festivi “a condizione che l’ingresso sia prenotato online o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo”. Ovviamente, “fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica”.
Per quanto concerne i mezzi pubblici potranno essere riempiti con un coefficiente fissato al 50%.
(GiLar)