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Cozze a rischio a causa dell’acidità negli oceani

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Gli amanti del pesce e delle prelibatezze del mare saranno essere preoccupati per
la notizia.Uno studio condotto dall’Università di Glasgow sostiene che i gusci dei
frutti di mare più popolari stanno diventando fragili a causa dell’aumentata acidità
degli oceani.Il che lascerebbe le cozze più vulnerabili ai predatori ed alle correnti
oceaniche.I ricercatori ritengono che lo stesso problema potrebbe minacciare anche
le ostriche e altri molluschi.Gli oceani stanno diventando più acidi, a detta degli
esperti, perché assorbono l’anidride carbonica atmosferica che contribuisce al cambiamento
climatico.L’aumento dell’acidità riduce il numero di ioni di bicarbonato nel
mare, che sono vitali per la creazione dei gusci dei molluschi bivalve.I gusci sono
costituiti da carbonato di calcio e da materiale organico, prodotto da un processo
noto come biomineralizzazione. L’esterno poi è composto di calcite e lo strato interno
è costituito da aragonite.I ricercatori dell’università scuola di geografica e
scienze della terra hanno effettuato lo studio sulle comuni cozze blu simulando quattro
livelli di acidità in proiezione anche per il futuro di ciò che potrebbe accadere
in mare nei prossimi decenni.Il capo dell’equipe di studiosi dottoressa Susan Fitzer
ha detto: “abbiamo trovato che i livelli aumentati di acidificazione nel loro habitat
hanno un impatto negativo sulla capacità delle cozze di creare i loro gusci.Al di
là degli effetti, per così dire, “culinari”, per Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, ancora una volta gli effetti dei cambiamenti
climatici si svelano a livello scientifico e dovrebbero indurre la comunità internazionale
ad adottare misure più incisive per la riduzione dell’anidride carbonica nell’atmosfera.