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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 GENNAIO 2025

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Credito, Abi Calabria: “Nel 2012 17,5 miliardi di euro a famiglie ed imprese”

Credito, Abi Calabria: “Nel 2012 17,5 miliardi di euro a famiglie ed imprese”

| Il 27, Mar 2013

Minervino: “Crisi pesante ma vogliamo svolgere il nostro ruolo”

Credito, Abi Calabria: “Nel 2012 17,5 miliardi di euro a famiglie ed imprese”

Minervino: “Crisi pesante ma vogliamo svolgere il nostro ruolo”

 


CATANZARO – “L’economia calabrese soffre di tutti i mali di cui soffre l’intera economia nazionale. In questa terra, però, ci sono degli amplificatori perché qui le crisi arrivano un tantino in ritardo ma giungono più complicate”. Giuseppe Minervino, presidente della Commissione regionale Abi, osservatorio privilegiato sull’economia della regione, delinea così, tra dati e cifre, la particolarità calabrese. “In questo momento – dice – c’é una situazione pesante dal punto di vista occupazionale e dell’evoluzione del Pil che, nello specifico, segna una decrescita significativamente maggiore rispetto a quello nazionale. L’Abi, in rappresentanza di tutte le banche sa di avere una responsabilità circa le possibilità di sviluppo e, su questo, vuole svolgere pienamente il proprio ruolo che è quello di incentivare, seguire, coordinare quello che è lo sviluppo imprenditoriale del territorio. In questa direzione stiamo attivando qualsiasi tipo di contatto con tutti gli stakeholder del territorio per ricercare le soluzioni che possono essere adatte a questo tipo di azione”. “Noi abbiamo rapporti continui – aggiunge Minervino – con le istituzioni che guidano il territorio e vedo che c’é un grande sforzo da parte della Regione per quanto riguarda le risorse finanziarie che vengono messe in campo. Evidentemente dobbiamo trovare un sistema più snello e più fluido per la veicolazione di queste risorse sul territorio, un compito che dobbiamo ricercare nella collaborazione con gli organi regionali”. Il dato di fondo, però, resta l’indebolimento della dinamica delle attività produttive e l’aumento del tasso di disoccupazione. Le esportazioni sono cresciute meno di quelle del Mezzogiorno. Giù agroalimentare, prodotti chimici e macchinari e in calo anche servizi e commercio, ad indicare la diminuzione del reddito disponibile e dei consumi delle famiglie. A fronte di questo, a fine 2012, “gli impieghi bancari destinati principalmente alle famiglie e alle imprese del territorio – documenta l’Abi calabrese – hanno raggiunto circa 17,5 miliardi di euro con una variazione del -2,9% rispetto all’anno precedente. I finanziamenti alle imprese locali (comprese le famiglie produttrici) sono pari a 9,1 miliardi di euro a dicembre 2012, (-2,4% rispetto al 2011; -3,2% il Mezzogiorno); alle famiglie sono andati 8,3 miliardi (-3,5% la variazione annua, -2,3% il Mezzogiorno). Il settore bancario sconta ancora la difficile congiuntura economica territoriale con il risultato che, sempre a dicembre 2012, il rapporto sofferenze/impieghi ha raggiunto l’11,3%, con sofferenze pari ad oltre 2,3 miliardi di euro. Buono l’andamento dei depositi da parte della clientela, segno di costante fiducia dei risparmiatori: complessivamente 23,5 miliardi di euro pari ad un incremento dell’1,8%”. In Calabria, l’Avviso comune per la sospensione dei mutui alle imprese è stato pari all’1,3% del totale delle operazioni e l’1,1% dell’ammontare complessivo delle quote capitali, mentre i contratti di mutuo alle famiglie che hanno usufruito della moratoria sono stati 1.239. Ciò significa, secondo l’Abi, una liquidità in più per le famiglie calabresi colpite dalla crisi pari a 8,6 milioni di euro, l’1,4% dell’ammontare complessivo sospeso. Sul territorio regionale sono attive 36 banche, per un totale di 501 sportelli, 782 bancomat e 35.011 pos. I bancari, nella regione, sono l’1,2% del totale nazionale di settore, che ha toccato i 320 mila addetti.