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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 GENNAIO 2025

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Cresce il consenso intorno a Libera Rende

| Il 12, Mar 2013

Tre nuove adesioni: “Contro la mafia e il sistema Rende”

Cresce il consenso intorno a Libera Rende

Tre nuove adesioni: “Contro la mafia e il sistema Rende”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Cresce il gradimento e la simpatia intorno a Libera Rende, il movimento che si ritrova nelle posizioni del consigliere comunale Spartaco Pupo e che fa della battaglia contro la mafia e il “sistema-Rende” il suo cavallo di battaglia.

Il movimento rende noto che coloro i quali intendono aderire sono chiamati a dichiarare pubblicamente di essere contro la mafia e di voler impegnarsi nel denunciare i mali del sistema Rende per costruire una vera alternativa politica. È esattamente quello che fanno oggi tre nuovi membri del movimento entrati a far parte del coordinamento. Due sono donne, a dimostrazione dell’attenzione che si vuole dare all’universo femminile nella vita pubblica cittadina. Si tratta di Francesca Muto, cittadina molto attiva nella difesa del diritto al lavoro e della giustizia sociale. Nel 2007, la Muto era alla testa del vivace movimento di protesta delle lavoratrici delle mense che furono licenziate dal Comune e che subirono, tra l’altro, ingiuste discriminazioni. L’altra “liberatrice” è Annarosa Bruno, alla sua prima esperienza in politica, che andrà ad infoltire la già nutrita rappresentanza del centro storico, borgo sempre più abbandonato al suo destino, in cui cresce a dismisura il sentimento di repulsione nei confronti del ceto politico dominante.

Del coordinamento di Libera Rende entra a far parte anche Francesco De Bonis, giovane imprenditore cresciuto a Commenda centro e già in passato collaboratore di Spartaco Pupo. Nelle prossime settimane, De Bonis, insieme ad altri rappresentanti del quartiere di Commenda, avvieranno la raccolta di firme contro la cementificazione del Marco Lorenzon e per la realizzazione del “Parco Lorenzon”.

Per crescere e fortificarsi – fanno sapere dal coordinamento – Libera Rende non ha bisogno né di innesti esterni né di letame, ma punta a valorizzare le donne e gli uomini liberi e puliti di questa città, che non hanno paura delle ritorsioni e delle intimidazioni e sono disposti a metterci la faccia per spazzar via il marciume e il vecchiume che ci circonda e che è giunta l’ora di mandare definitivamente in pensione.

Il coordinamento di Libera Rende