Crescono i conflitti armati
Giovanni D'agata | Il 14, Mag 2014
Preoccupazione per i nuovi focolai di guerra nel mondo del presidente della Croce Rossa
Crescono i conflitti armati
Preoccupazione per i nuovi focolai di guerra nel mondo del presidente della Croce Rossa
All’appello di Papa Francesco che ha invocato la fine di ogni conflitto oggi si è
aggiunto quello del presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, Peter
Maurer. Nel presentare a Ginevra il rapporto dell’organizzazione per il 2013 ha
denunciato “la ripresa di conflitti armati in Siria, nella Repubblica Centrafricana,
in Sud Sudan, Afghanistan, con conseguenze che investono più regioni”. Ha messo
in guardia contro gli effetti destabilizzanti della guerra ed ha fatto appello alle
nazioni che hanno influenza sulla Siria a lavorare per il cambiamento. Secondo
Maurer il divario tra ciò che si fa e quello che si dovrebbe fare è ancora molto.
Il bernese ha sottolineato che le organizzazioni umanitarie possono attenuare le
conseguenze dei conflitti ma non risolverli. Malgrado la crescita di scontri, la
CICR, che impiega 12’700 operatori, ha distribuito viveri nel mondo a 6,8 milioni
di persone ed ha portato avanti progetti che riguardano più di 28 milioni di esseri
umani. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]” l’imminenti
elezioni europee rappresentano un’ occasione per definire quale direzione vuole prendere
l’Europa se farsi portavoce di pace nel mondo o meno. Un tema che nessun partito
politico italiano sta affrontando in questa campagna elettorale, forse per non sbilanciarsi
troppo e non prendere posizione su un conflitto che, è a due passi da casa nostra
in territorio europeo, ossia la vicina Ucraina.