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Crisi dei trasporti, il Prc ne discute a Cinquefrondi

Crisi dei trasporti, il Prc ne discute a Cinquefrondi

| Il 29, Set 2011

“L’azzeramento del consiglio d’amministrazione e di tutto il management di Lirosi e l’azzeramento del debito di Regione e ministero dei Trasporti con l’erogazione dei crediti pregressi” è la proposta avanzata dal segretario Prc Rocco Tassone

di DANILO LORIA

Crisi dei trasporti, il Prc ne discute a Cinquefrondi

“L’azzeramento del consiglio d’amministrazione e di tutto il management di Lirosi e l’azzeramento del debito di Regione e ministero dei Trasporti con l’erogazione dei crediti pregressi” è la proposta avanzata dal segretario Prc Rocco Tassone

 

CINQUEFRONDI (RC) –  In una mediateca comunale gremita di tanti cittadini, si è svolta l’iniziativa del Prc calabrese dal titolo “I padroni non li picchia nessuno….storie di repressioni e diritti negati nella Calabria del terzo millennio” sul tema della crisi del trasporto pubblico locale. Iniziativa alla quale avrebbe dovuto partecipare il segretario nazionale del Prc Paolo Ferrero, ma che ha dato forfait per problemi di salute. A sostituirlo, la responsabile nazionale lavoro di Rifondazione comunista Roberta Fantozzi. L’iniziativa è stata coordinata dal consigliere provinciale Prc Giuseppe Longo, il quale ha sottolineato il suo impegno al fianco dei lavoratori “battaglio da mesi con loro. Non è possibile che dopo la chiusura delle linee Taurensi, si verifichi anche la crisi della Lirosi. Bisogna pensare che dietro ad ogni lavoratore vi sono delle famiglie”. L’introduzione alla discussione da parte di Rocco Tassone, segretario regionale Prc verte “sulla vergognosa repressione avvenuta nei giorni scorsi contro i lavoratori che lottano per i loro diritti; è stato scioccante assistere alle manganellate della polizia a degli uomini che reclamavano un incontro con Scopelliti”. Il leader del Prc calabrese ricorda la vicenda di pochi giorni fa, dove i dipendenti Lirosi protestavano a Catanzaro Lido chiedendo un incontro con il presidente della regione e il successivo intervento della polizia.Tassone, a nome di tutto il Prc calabrese, propone “l’azzeramento del consiglio d’amministrazione e di tutto il management di Lirosi e l’azzeramento del debito di regione e Ministero dei Trasporti con l’erogazione dei crediti pregressi”. Poi ci sono stati gli interventi di sindacalisti e lavoratori, i quali unanimente criticano aspramente “i tagli del governo, che rischiano di mandare al collasso l’intero sistema”.

I lavoratori si lamentano dei mancati pagamenti degli stipendi e delle continue angherie che subiscono denunciando “l’indifferenza totale da parte di Scopelliti, il quale, pur vedendoci protestare, neppure si è fermato”. Nel suo intervento Michele Conia, presidente di Rinascita per Cinquefrondi, leader dell’opposizione in consiglio comunale e fondatore del Prc cinquefrondese, critica “il capitalismo quale fonte della crisi”. Conia prosegue rivolgendo la sua critica ai sindaci della Piana di Gioia Tauro, i quali hanno dato vita ad un “silenzio assordante” e proponendo di dare supporto legale ai lavoratori denunciati per le loro prteste. Penultimo intervento di Flavio Loria, segretario del Prc locale e consigliere comuanle di Rinascita per Cinquefrondi, che auspica “una politica solidale e l’opportunità di dar vita ad un futuro più roseo per i giovani del Sud. Tutto il circolo del Prc di Cinquefrondi sta con i lavoratori”. A concludere l’iniziativa Roberta Fantozzi, responsabile nazionale lavoro dei rifondaroli, affermando che “tutto il Prc è al fianco dei lavoratori senza se e senza ma; bisogna cambiare lo stato di cose presenti. Non si danno risposte chiare alla crisi in quanto si portano avanti le stesse politiche che l’hanno provocata e gli unici a pagarne il prezzo sono i lavoratori”. La Fantozzi è sicura che “la madre di tutti i problemi sono le politiche neo-liberiste che puntano alla precarietà del lavoro e a politiche che indeboliscono lo stato sociale. Il governo sa solo tagliare, creando disagi a chi lavora. Urge la tassazione delle rendite finanziarie. Serve un inversione di tendenza chiara e forte”. 

redazione@approdonews.it