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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 28 OTTOBRE 2024

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Crisi Forza Italia, Foti: “Situazione grave, no ipocrisia” "FI è arrivata al culmine di un logoramento continuo ed incessante, che va avanti da quasi due anni. Oggi sono letteralmente esplose le numerose divisioni che hanno frantumato il Partito"

Crisi Forza Italia, Foti: “Situazione grave, no ipocrisia” "FI è arrivata al culmine di un logoramento continuo ed incessante, che va avanti da quasi due anni. Oggi sono letteralmente esplose le numerose divisioni che hanno frantumato il Partito"
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Quello che Forza Italia sta attraversando è un momento delicatissimo ma se vogliamo che sia quantomeno un passaggio costruttivo bisogna affrontarlo con serietà e obiettività.
Le polemiche di queste ore di sicuro costituiscono uno spettacolo poco edificante, soprattutto poco rispettoso nei confronti della nostra gente, ma quello che fa più male al nostro Partito è consegnarsi all’ipocrisia, e raccontarci, e raccontare una realtà diversa da quella che è. E’ quanto dichiara in una nota il Vice coordinatore di Forza Italia in Calabria Nino Foti.
La verità, a mio modo di vedere, continua Foti, è che oggi Forza Italia è arrivata al culmine di un logoramento continuo ed incessante, che va avanti da quasi due anni. Oggi sono letteralmente esplose le numerose divisioni che hanno frantumato il Partito su tutto il territorio regionale e che sono il frutto di un’azione confusionaria, poco collegiale, connotata da scarsa sensibilità e valutazioni personali sbagliate.
Una situazione che ho condiviso più volte con i miei colleghi e che ho anche rappresentato al Presidente Berlusconi e ai vertici nazionali di Forza Italia con l’obiettivo di essere d’aiuto alla coordinatrice, ma considerato quanto successo evidentemente non è servito.
E’ una sconfitta ed un fallimento per tutti oggi dover leggere e registrare questa situazione e doversi confrontare a mezzo di note stampa, ma credo di poter dire che tutto ciò si sarebbe potuto evitare. Ad esempio, spiega Foti, discutendo nelle sedi opportune prima di procedere a nomine in solitaria, ascoltando e cercando di comprendere le esigenze di tutti prima che diventino malumori, scontri e che finiscano puntualmente sui media, evitando che l’apertura del Partito a nuovi contributi significhi obbligatoriamente l’esclusione di altri e ancora rispettando chi si è speso per il nostro Partito. Mi riferisco ad esempio al Presidente della Provincia di Reggio Calabria Raffa, che nonostante all’indomani delle elezioni Regionali, nel corso delle quali aveva anche dato la propria disponibilità a candidarsi in qualità di Presidente della nostra coalizione, aveva richiesto la convocazione di un Coordinamento Regionale per analizzare la situazione, non è stato neanche preso in considerazione. Per non parlare poi dei tanti amministratori, come ad esempio gli ex Consiglieri Regionali, che sono stati protagonisti anche della recente storia del centrodestra calabrese, ma al momento anziché essere valorizzati si trovano ai margini del progetto.
Un partito realmente aperto ed inclusivo, conclude Foti, non dovrebbe ammettere queste situazioni e il ruolo del coordinatore serve proprio a garantire che questo non accada, avendo fra le sue prerogative quelle di discutere, unire e condividere. Certo non è semplice avere a che fare con una galassia così multiforme come quella di Forza Italia in Calabria, ma se la nostra coordinatrice si fosse fatta aiutare, se avesse avuto l’umiltà di ascoltare e mettere insieme le esperienze comuni certamente non saremmo arrivati a questo punto.