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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Crisi porto di Gioia Tauro, tra poche ore l’incontro al Ministero

Crisi porto di Gioia Tauro, tra poche ore l’incontro al Ministero

| Il 22, Giu 2011

Laganà (Cgil), “Che potrà decidere le sorti dei lavoratori del porto, dell’area industriale e potrà decidere il futuro dell’economia della piana e della Calabria tutta”

Crisi porto di Gioia Tauro, i sindacati organizzano manifestazione al varco doganale

Crisi porto di Gioia Tauro, tra poche ore l’incontro al Ministero

Laganà (Cgil), “Che potrà decidere le sorti dei lavoratori del porto, dell’area industriale e potrà decidere il futuro dell’economia della piana e della Calabria tutta”

 

 

GIOIA TAURO – Siamo a poche ore dall’incontro romano, che potrà decidere le sorti dei lavoratori del porto, dell’area industriale e potrà decidere il futuro dell’economia della piana e della Calabria tutta. E’ importante partecipare, perché da questa lotta dipende la sopravvivenza dell’intera economia di tutto il territorio.L’assemblea aperta, che si è tenuta ieri ha visto per la prima volta dopo tanto tempo, l’unione della società civile, con i rappresentanti delle associazioni, i sindaci, i consiglieri provinciali, che hanno espresso vicinanza e solidarietà ai lavoratori ed hanno chiesto a gran voce l’intervento del governo nazionale, mirato alla risoluzione del problema. Crediamo che la discussione chiusa in consiglio regionale sia stata poco produttiva.C’è bisogno realmente, che il Presidente Scopelliti, prenda a cuore la questione Gioia Tauro e che, domani al tavolo con il ministero e tutti gli altri soggetti, intervenga in modo determinante facendo si che l’ennesimo scempio non si consumi a danno del nostro territorio e dell’intera Calabria.Non possiamo più assistere ad interventi che favoriscono altri porti a scapito di Gioia Tauro e di tutto il sud del paese. Ora non è più il tempo di rimanere fermi, immobili ad aspettare gli eventi, che di fatto rischiano di ridimensionare in modo drammatico le ambizioni di Gioia Tauro. C’è bisogno della partecipazione di tutti i lavoratori del porto e dell’area industriale, che come sempre sono i primi a pagarne le conseguenze, andando così ad aumentare l’enorme bacino dei disoccupati della nostra area. C’è bisogno della partecipazione di tutti i lavoratori di tutti di settori, perchè la situazione occupazionale deve interessare tutti, questa deve diventare la nuova battaglia per il lavoro della Piana di Gioia Tauro. E’ importante la partecipazione dei Sindaci del Comprensorio, delle associazioni, dei rappresentanti politici, dei partiti, di tutte le organizzazioni sindacali, dei cittadini in genere, perchè solo con la nostra partecipazione potremo dare un futuro alla nostra terra, ognuno  per la propria parte di competenza. Inoltre vogliamo puntualizzare, che in merito alle dichiarazioni delle altre organizzazioni sindacali, che ci indicano come protagonisti, ribadiamo che siamo onorati di stare in mezzo ai lavoratori e che certo ad essere protagonisti insieme ai lavoratori di un dramma sociale come quello della perdita del posto di lavoro, c’è poco da esserne felici. Non abbiamo mai criticato le scelte degli altri, abbiamo invece scelto nella nostra autonomia di stare in mezzo ai lavoratori. Avremmo voluto farlo insieme a tutti gli altri e se così non è stato, non è certo per nostra volontà. Abbiamo sempre invitato gli altri, ma nessuno mai in questi giorni si è fatto vivo. Rispettiamo le scelte, ma non condividiamo, e soprattutto non accettiamo moralismi da nessuno.  Riteniamo però assurdo il metodo di richiamare i lavoratori a non partecipare in uno stato libero e democratico e a non avere le informazioni necessarie.  Noi non abbiamo mai dato diktat ai nostri iscritti e mai lo faremo, ogni lavoratore deve essere libero di pensare ed ascoltare tutto e di farsi una propria libera opinione.

redazione@approdonews.it