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Crisi settore agrumicolo e olivicolo Piana di Gioia Tauro, Scopelliti incontra Confagricoltura e Cia

Crisi settore agrumicolo e olivicolo Piana di Gioia Tauro, Scopelliti incontra Confagricoltura e Cia

| Il 21, Gen 2012

Al centro dell’incontro il mancato riconoscimento economico alle imprese agricole reggine che hanno subito danni per gli eventi climatici verificatesi negli anni 2007 e 2008

Crisi settore agrumicolo e olivicolo Piana di Gioia Tauro, Scopelliti incontra Confagricoltura e Cia 

Al centro dell’incontro il mancato riconoscimento economico alle imprese agricole reggine che hanno subito danni per gli eventi climatici verificatesi negli anni 2007 e 2008

 

 

Il Presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti ha ricevuto nei giorni scorsi, a Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale, i rappresentanti di Confagricoltura e Cia della Provincia di Reggio Calabria. Motivo dell’incontro, richiesto dalle due Organizzazioni Professionali del mondo agricolo, è la crisi del settore agrumicolo e olivicolo che sta mettendo in seria difficoltà l’economia della Piana di Rosarno – Gioia Tauro. All’incontro ha preso parte anche l’Assessore Regionale all’agricoltura Michele Trematerra. Il vice Presidente di Confagricoltura Reggio Calabria Rocco De Marco, dopo avere messo in risalto le difficoltà che stanno vivendo le imprese agricole del territorio pianigiano per il crollo dei prezzi dei prodotti agricoli a fronte del forte aumento dei mezzi tecnici (concimi, carburante agricolo, costo del lavoro, etc.) e degli ulteriori aumenti che si profilano a seguito dell’entrata in vigore della riforma fiscale varata dal Governo Monti, che prevede l’introduzione dell’IMU e la revisione degli estimi catastali, ha posto l’accento sul mancato riconoscimento economico alle imprese agricole reggine che hanno subito danni per gli eventi climatici verificatesi negli anni 2007 e 2008. Eventi – ha sottolineato De Marco – che hanno aggravato ancora di più il già debole tessuto produttivo agricolo del comprensorio, e su cui le imprese agricole pongono particolare interesse. In particolare, il vice Presidente di Confagricoltura ha messo in risalto come la maggioranza delle imprese agrumicole, interessate ai danni derivanti dalle gelate dell’anno 2008, hanno già sostenuto i costi per gli interventi agronomici utili a riportare in condizione produttiva l’agrumeto (costi per la potatura, concimazione, etc.) e che oggi si trovano in stretta necessità di fare fronte agli impegni economici sostenuti. De Marco ha, altresì, evidenziato che negli anni successivi per i danni subiti dalle aziende della sibaritide a seguito di una tromba d’area la Regione ha messo a disposizione le risorse per il ristoro dei danni, anche se non si trattava di grandi cifre. L’Assessore Trematerra sull’argomento ha chiarito che la mancata erogazione delle risorse è dipesa dalle esigue somme ripartite dal MIPAF, ridotte rispetto alla richiesta della Regione, e che le stesse a suo tempo sono state assegnate dall’Assessore pro tempore del Dipartimento Agricoltura quasi totalmente alla Provincia di Crotone per fare fronte alla crisi del settore vitivinicolo e dei finocchi. Il Presidente Scopelliti, dopo un approfondimento dei temi posti alla Sua attenzione dai rappresentanti di Confagricoltura e Cia, ha assunto l’impegno, d’intesa con l’Assessore Trematerra, di fare una ricognizione sui capito di bilancio regionale di somme residue così da poter dare una risposta, anche se non esaustiva, alle imprese agricole reggine colpite dai due eventi calamitosi. In merito alla situazione complessiva dello stato di crisi del settore primario dell’economia della Piana, Scopelliti e Trematerra hanno promesso di sensibilizzare i componenti del gruppo di lavoro che fanno parte del Tavolo tecnico compartecipato, istituito dalla Giunta Regionale, a definire in tempi brevi il documento di programmazione per il comparto agricolo dal cui sviluppo è legata la tenuta economica e sociale del comprensorio. I rappresentanti di Confagricoltura e Cia nel corso dell’incontro hanno che messo in evidenza l’anomalo ed incontrollato prezzo del gasolio agevolato per l’agricoltura che in Calabria ha raggiunto prezzi superori a quello di tutte le altre Regioni (1,10 euro compreso iva in Calabria, 83 centesimi a litro a Cremona) e la situazione di estrema difficoltà che le imprese agricole stanno avendo per l’accesso al credito in quanto la risposta del sistema bancario alle necessità delle imprese è troppo lenta. Su questo particolare tema, il vice Presidente di Confagricoltura De Marco ha sottolineato che se non interviene un’inversione di tendenza diventerà problematico per le imprese agricole sfuggire alla spirale recessiva che incombe sul nostro sistema economico – sociale.

redazione@approdonews.it