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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 26 DICEMBRE 2024

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Cristo Re, Bardoscia (Assotutela): “Situazione al limite. 2100 lavoratori esasperati”

Cristo Re, Bardoscia (Assotutela): “Situazione al limite. 2100 lavoratori esasperati”

| Il 19, Mag 2012

“Ormai i lavoratori, ai quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà, sono al culmine dell’esasperazione; se le Istituzioni non interverranno prontamente per rassicurarli temiamo che la situazione possa persino degenerare”

Cristo Re, Bardoscia (Assotutela): “Situazione al limite. 2100 lavoratori esasperati”

“Ormai i lavoratori, ai quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà, sono al culmine dell’esasperazione; se le Istituzioni non interverranno prontamente per rassicurarli temiamo che la situazione possa persino degenerare”

 

 

“Continuano ad arrivarci richieste di aiuto da parte dei familiari di molti lavoratori dell’Idi e del Cristo Re costretti ancora oggi a protestare contro la loro Dirigenza per ottenere quello a cui hanno diritto: uno stipendio puntuale e dignità”.

Lo comunica in una nota il segretario dell’Associazione per la tutela del cittadino Assotutela Pietro Bardoscia.

“Risultano ammanchi di circa 100 milioni di euro per il Cristo Re; 600 milioni per quanto riguarda l’Idi, con le indagini della Procura della Repubblica ancora in corso e con la congregazione alla disperata ricerca di un socio, da quello che ci risulta, da affiancare alla gestione delle aziende (IDI – San Carlo) prima dell’estate per salvare queste strutture.

Ma di fronte ad una situazione economica patrimoniale ormai al collasso, apprendiamo che si stanno verificando ritorsioni di natura disciplinare, come riferisce il Segretario Provinciale della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici, nei confronti di alcuni dipendenti del Cristo Re. Ci risulta inoltre che le sale operatorie dell’Idi sono aperte solo per le emergenze perché mancano garze e disinfettanti, mentre al cristo Re nell’ambulatorio dei prelievi, in particolare il 9 maggio, non si disponeva neanche dei materiali necessari ai prelievi dei pazienti.

Ormai i lavoratori, ai quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà, sono al culmine dell’esasperazione; se le Istituzioni non interverranno prontamente per rassicurarli – conclude Bardoscia – temiamo che la situazione possa persino degenerare”.

redazione@approdonews.it