Crollo a Conversano, morti bimbo e genitori
redazione | Il 08, Giu 2012
La famiglia italo-olandese era giunta due giorni fa per una breve vacanza
Crollo a Conversano, morti bimbo e genitori
La famiglia italo-olandese era giunta due giorni fa per una breve vacanza
(ANSA) CONVERSANO (BARI) – Li hanno trovati uno accanto all’altro sul materasso del letto matrimoniale. I tre cadaveri erano sotto tonnellate di macerie e indossavano i pigiami. Padre, madre e figlioletto, infatti, si erano appena svegliati e non avevano fatto in tempo a capire che la loro casa era invasa dal gas. Oggi per Bernardino Vitto, telereporter di 32 anni originario di Conversano e residente in Olanda, e per sua moglie, l’olandese Welmoedh, di 30, sarebbe stato il terzo giorno di vacanza in Puglia.
Avrebbero dovuto portare il loro piccolo Giannangelo, di 18 mesi, in gita allo Zoosafari di Fasano (Brindisi), uno dei più grandi d’Europa per numero di specie animali. Il divertimento per la famiglia era assicurato. Bernardino e Welmoedh, appena svegli, hanno trovato la loro casa invasa dal gas sprigionatosi da una bombola da cucina difettosa, o collegata ad un tubo bucato. E forse non sono riusciti a resistere all’impulso di azionare un contatto elettrico. E’ stato verosimilmente quel contatto a provocare l’esplosione e a far sbriciolare la loro palazzina e quella confinante, oltre a devastare un altro palazzotto vicino. Il bilancio della tragedia è di tre morti e dieci feriti e di una cinquantina di persone sfollate. Ma solo il caso ha voluto che per strada non ci fossero bambini a giocare, come accade di solito. Via Zingari, dove è avvenuta la tragedia, è infatti una stradina larga pochi metri, di quelle tipiche dei centri storici pugliesi dove il pavimento è fatto di vecchie ‘chianche’ di pietra bianca, le pareti dei palazzotti sono di tufo e dove ad ogni angolo ci si imbatte in un’icona votiva della Madonna o dei santi, ornate con fiori sempre freschi.
I dieci feriti non sono gravi, guariranno al massimo in due settimane. Le dieci famiglie di sfollati, invece, saranno ospitate in alberghi a spese dell’Amministrazione comunale. Ma lo spavento alle 8.45 del mattino è stato tanto perché il boato dell’esplosione si è sentito un po’ ovunque e la mente di tanti è corsa subito alla vicina scuola elementare perché ormai, dopo l’attentato alla Morvillo-Falcone di Brindisi, in Puglia è psicosi per gli attacchi dinamitardi contro gli studenti. Ma per fortuna i fatti di Brindisi sono ormai un triste ricordo isolato. Per sei ore i vigili del fuoco hanno scavato tra le macerie nella speranza di trovare viva la famigliola italo-olandese. Più volte i soccorritori hanno interrotto il lavoro di rimozione delle macerie con i Bob-cat per far squillare il cellulare di Bernardino, nella speranza di riuscire a sentire il trillo provenire da sotto i detriti. Ma il telefono squillava a vuoto e nessuno riusciva a sentire quel maledetto squillo. Il cellulare alla fine è stato trovato. Poi alle 15.15 sono stati recuperati anche i tre cadaveri. A indirizzare i vigili del fuoco è stato Tommy, un labrador nero giunto appositamente da Lecce. Secondo i medici intervenuti sul posto, padre, madre e figlio sono morti sul colpo per traumi da schiacciamento. Sul cadavere di Bernardino – spiega uno dei medici – sono stati trovati evidenti segni di ipostasi, cioé di ristagno del sangue dopo il decesso. Sul corpicino del piccolo Giannangelo c’erano gravissime lesioni da schiacciamento.
“Quasi sicuramente – conferma il comandante dei vigili del fuoco di Bari, Cesare Gaspari – il crollo è stato provocato da esplosione da gas. Si pensa sia stato gpl perché è stata trovata una bombola collegata ad una cucina: la bombola era aperta, la cucina era chiusa. Ora si deve vedere se la conduttura era ancora integra, in regola, oppure no”. Sull’innesco dell’esplosione, Gaspari è invece prudente: “può essere avvenuto per qualsiasi ragione da un frigo, da un campanello, da un interruttore”. La tragedia ha scosso la cittadina del sud est barese di 26mila abitanti, conosciuta per le sue ciliegie per il suo centro storico. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, un telegramma nel quale si dice “profondamente colpito dal tragico bilancio del crollo” e per esprimere “sentimenti di commossa e affettuosa partecipazione al dolore della famiglia delle vittime”. “La comunità pugliese – dice invece il governatore Nichi Vendola – è profondamente colpita dal tragico bilancio dell’esplosione e partecipa al dolore dei familiari e degli amici delle vittime”. Vendola, così come il sindaco Lovascio, loda “l’immediato intervento dei soccorritori e della protezione civile”. “Hanno lavorato – dice Lovascio – con una dedizione incredibile”. E il volto impolverato, il sudore e l’affanno dei tanti vigili del fuoco ne è la conferma.