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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Cronaca, imbrattata lapide padre sindaco Cassano Gesto vergognoso perpetrato da ignoti nel cimitero cittadino. La solidarietà del mondo politico

Cronaca, imbrattata lapide padre sindaco Cassano Gesto vergognoso perpetrato da ignoti nel cimitero cittadino. La solidarietà del mondo politico
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CASSANO ALLO IONIO – Atto vandalico nei confronti del sindaco di Cassano, Gianni Papasso. Ignoti, la notte scorsa, nel cimitero di Cassano hanno imbrattato, forse con dello spray nero, la lapide del padre Gaetano, deceduto il 3 gennaio del 2010.

CASA SERENA SANTA MARIA DI LORETO

Il gesto vergognoso perpetrato da ignoti nel cimitero di Cassano Ionio, i quali la scorsa notte hanno imbrattato la lapide di Gaetano Papasso, compianto padre del nostro Sindaco Gianni Papasso, non è solo un atto di inciviltà e di nessun rispetto per la memoria ed il riposo eterno dei nostri defunti, è un’azione immorale che mostra tutta la sua gravità nell’anonimato con cui esso è stato fatto. Azione ignobile che ripudiamo ed emarginiamo con fermezza.

Nell’esprimere la nostra ferma condanna al gesto e l’indiscussa solidarietà alla Famiglia Papasso tutta, la nostra attenzione si sofferma sull’immoralità dell’atto criminoso, segno tangibile di un declino culturale e valoriale che interessa solo qualche frangia malata di società. La comunità intera, onorando il riposo dei nostri defunti, intende oggi lanciare anche un messaggio di ribellione perché non può permettere, all’immoralità di pochi, il vantaggio di rappresentare la nostra terra, da sempre abitata da persone oneste e dignitose.

Invitiamo quindi la città intera e tutte le Istituzioni che la rappresentano a scendere in piazza, con una manifestazione pacifica attraversando le strade principali della nostra Città, per gridare il nostro disprezzo a questi gesti immorali e sottolineare il nostro desiderio ed il nostro cammino verso il progresso. Al nostro Sindaco, Gianni Papasso, gli ricordiamo la vicinanza nostra e della comunità intera.

VINCENZO TAMBURI (SINDACO SAN BASILE)

Quando un amministratore locale viene così vigliaccamente colpito negli affetti e nella memoria dei propri cari abbiamo perso tutti. Chi si batte quotidianamente per la crescita civile e democratica delle comunità, come il collega sindaco Gianni Papasso, va sostenuto e difeso non solo dalle istituzioni, ma da tutta la società civile che non si riconosce in questi simili atti intimidatori.

È per questo che mi stringo al fianco di Gianni Papasso che sul territorio di cassano sta conducendo una battaglia di rinascita della cittadina chiamata ad amministrare, senza piegare la testa difronte al malaffare, alla criminalità e agli interessi di bottega.

La notizia del vile gesto che ha riguardato la tomba del padre, arrivata nel mentre eravamo a Reggio Calabria per celebrare l’assemblea del consiglio regionale delle autonomie locali, ha fatto decidere per la sospensione dell’assemblea in segno di rispetto e solidarietà per il sindaco di Cassano all’Jonio.

Ma ora è arrivato il momento di dire basta a questa spirale subdola ed anonima. Serve invertire la tendenza e non lasciare solo Papasso e tutti gli amministratori che come lui si battono per il nuovo corso delle amministrazioni locali.

DORINA BIANCHI (SOTTOSEGRETARIO AL TURISMO)

“Il sindaco di Cassano allo Ionio non deve mollare. Gli sono vicina nella sua battaglia di legalità come cittadina e, soprattutto, come rappresentante di uno Stato che non lascia mai da soli i suoi leali servitori. Il suo è un esempio da replicare. Aver imbrattato la lapide posta sulla tomba del padre del sindaco e colpire il loro ricordo è un gesto vile e disgustoso. Auspico che si faccia luce su una vicenda che ci lascia a bocca aperta”. A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato calabrese del Gruppo Area Popolare.