Crosia, degrado ferrovia: preoccupazione condivisa Russo: "Nei mesi scorsi abbiamo denunciato gravi carenze dello scalo"
CROSIA (CS) – La stazione ferroviaria è certamente in condizione di degrado. Condivido pienamente le preoccupazioni della cittadinanza e l’interesse riservato dalla stampa locale per una situazione di abbandono da parte di Ferrovie dello Stato. Problematica che l’Amministrazione Russo sta monitorando fin dall’inizio del mandato. Conosciamo bene le molteplici criticità e le abbiamo segnalate, da tempo, ai vertici dell’Azienda.
È quanto dichiara il Sindaco Antonio Russo, puntualizzando rispetto ad alcune affermazioni apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale.
Sono pienamente d’accordo – continua il Primo Cittadino – rispetto a quanto riportato da alcune cronache, sulle responsabilità di Ferrovie dello Stato, che ha abbandonato completamente la nostra stazione. Proprio per questo, nei giorni scorsi, oltre ad aver emanato un’ordinanza per la pulizia e la bonifica di tutti i terreni privati, ho inoltrato una lettera di diffida a FS, affinché intervenga, nell’immediato, al ripristino del decoro dell’intera area. Purtroppo, la Stazione non rientra nelle competenze comunali. Il Comune possiede solo un locale adibito a deposito, situato nella struttura. Ciononostante – scandisce – abbiamo inoltrato una richiesta di concessione in comodato, nella quale ci assumiamo l’onere di provvedere alla manutenzione ordinaria, proprio al fine di evitare il degrado dei luoghi e che gli stessi possano diventare ricettacolo di malintenzionati o cittadini senza fissa dimora. Richiesta, questa, al momento ancora inevasa. Per quanto riguarda, invece, le problematiche generali che hanno interessato e interessano lo scalo di Mirto – Crosia, siamo stati e siamo attenti e scrupolosi. Ricordo su tutto la vicenda della paventata soppressione delle fermate (sia andata che ritorno) del treno Sibari Catanzaro Lido, scongiurata grazie alla battaglia intrapresa insieme ai colleghi Sindaci della Valle del Trionto. Così come mi sono attivato immediatamente – conclude Russo – quando, nei mesi scorsi, le sbarre del passaggio a livello sono rimaste sollevate durante il transito del treno, segnalando subito l’anomalia agli organi preposti, comprese le forze dell’ordine.