Crotone, FN butta spazzatura al Comune: “Tares? Ma, vaffanculo!”
redazione | Il 15, Gen 2014
Con questa ennesima azione goliardica Forza Nuova Crotone intende lanciare un forte segnale di rivolta fiscale
Crotone, FN butta spazzatura al Comune: “Tares? Ma, vaffanculo!”
Con questa ennesima azione goliardica Forza Nuova Crotone intende lanciare un forte segnale di rivolta fiscale
Riceviamo e pubblichiamo:
CROTONE – Nella notte, i militanti Crotonesi di Forza Nuova, hanno
lasciato davanti la porta del Comune di Crotone numerosi sacchetti di
“spazzatura” con sopra dei cartelli che recitano: “Tares? … ma, vaffanculo!”
Stessa frase per lo striscione con l’aggiunta di “Sciopero Fiscale”. Con questa
ennesima azione goliardica FN Crotone intende lanciare un forte segnale di
rivolta fiscale (fatto partire a livello nazionale dal nostro movimento), non
per ultima l’intenzione è far accendere i riflettori su due fattori: uno
locale, l’altro nazionale; quello tutto crotonese riguarda l’incapacità delle
classi dirigenti di trovare soluzione per lo smaltimento della spazzatura che
invade ormai e molto spesso le strade, fatiscenti già di loro, inoltre visto
che la Tares servirebbe anche per “i servizi”, vogliamo parlarne!? Meglio
stendere un velo pietoso sulla questione, tanto l’abbandono è sotto gli occhi
di tutti. Poi c’è una questione nazionale, ovvero, che lo Stato italiano taglia
i trasferimenti dei fondi ai Comuni, ma impone ad essi, con la complicità di
amministratori incapaci e insensibili come quelli di Crotone, una tassa
pesantissima ed ingiusta, dalla quale pretende senza alcuna vergogna persino
una quota di 0,30 €/mq. I motivi che ci hanno portato a evidenziare la
questione, sono inoltre per denunciare quanto segue: La Tares prevede aumenti
fino al 600%; colpisce le famiglie povere, numerose e con disabili; punisce la
piccola impresa e salvaguardia le banche e la grande industria; non risparmia
le abitazioni senza residenti; prevede le stesse tariffe, e in alcuni casi
maggiorazioni, per gli abitanti delle contrade che non hanno il servizio di
raccolta rifiuti, dell’illuminazione pubblica e della manutenzione stradale; si
tratta dell’ennesima stangata che va ad aggiungersi ad una asfissiante
pressione fiscale che sta generando solo disoccupazione, chiusura di imprese,
povertà diffusa e suicidi. Una pressione fiscale di cui il cittadino non viene
ripagato con servizi adeguati. E allora dove vanno a finire i nostri soldi?
Difatti, mentre la sicurezza stradale, i servizi socio-sanitari e scolastici
restano tra i peggiori d’Europa (di ieri il servizio Rai sul TG1 sulle scuole
crotonesi). Il nostro paese primeggia nel finanziare le missioni militari
all’estero, l’accoglienza e il sostentamento degli immigrati, i costi e gli
sprechi della casta e la copertura di un debito pubblico che non avrà mai fine
a causa della truffa del signoraggio bancario. Per questi motivi Forza Nuova
lancia in tutta Italia ed a Crotone la RIVOLTA FISCALE sulla Tares (sospensione
del pagamento) che proseguirà fino a quando Governo e Comune non daranno inizio
ad una revisione a ribasso delle tariffe e soprattutto ad una chiara,
trasparente e dettagliata conversione di tali introiti a concreti servizi ai
cittadini; condizioni che saranno poste anche sull’applicazione della IUC
(Imposta Unica Comunale).
Forza Nuova Crotone